Microsoft ha lanciato la prima sperimentazione riguardante l’integrazione di plugin in Bing Chat, la versione del motore di ricerca che presenta un chatbot basato sul modello generativo GPT (Generative Pre-trained Transformer) sviluppato da OpenAI. Bing Chat può essere utilizzato anche con la versione Desktop di Chrome ma per ora le estensioni sono compatibili solo con Edge.
In sostanza un plugin è un componente software aggiuntivo che permette di estendere le funzionalità di base di una piattaforma. Nel caso del servizio della Casa di Redmond tali componenti possono essere utilizzati gratuitamente, mentre nel caso di un altro chatbot molto noto come ChatGPT è necessario accedere alla formula a pagamento ChatGPT Plus.
I plugin attualmente disponibili per Bing Chat sono cinque: Kayak, per la ricerca di voli, alberghi e noleggi di automobili, OpenTable, per la prenotazione dei ristoranti, Instacart, per la ricerca di ricette sulla base di ingredianti specifici, Shop, per gli acquisti tramite e-commerce e Klarna che, solo negli USA, permette di comparare i prezzi dei prodotti.
Hands-on with Bing Chat's third-party plugins, now rolling out to select users. I had the opportunity to try it out. Although it's a bit slow, it has the potential to make Bing Chat more useful!https://t.co/WHToxXvgZD #Bing #BingAI pic.twitter.com/xJoS3UaKki
— Mayank Parmar (@mayank_jee) August 29, 2023
L’interfaccia di Bing Chat è stata modificata appositamente per permettere l’uso delle estensioni, l’utilizzatore troverà quindi una nuova sezione collocata vicino alla cronologia delle sessioni dalla quale le potrà attivare con un semplice click. Non si possono attivare più di tre plugin in parallelo ma, come risulta evidente, per ora la scelta non è particolarmente ampia.
Per il momento il progetto è ancora in fase di test e il gruppo capitanato da Satya Nadella spera di ampliare quanto più possibile l’ecosistema di applicazioni di terze parti collegato al suo chatbot. L’idea è quindi quella di dar vita ad un mercato che funzioni con dinamiche molto simili a quelle che hanno caratterizzato fino ad ora i dispositivi mobile.