Binance, uno degli exchange di cryptovalute più noti a livello mondiale, avrebbe subito un ban da parte delle autorità russe. Tale decisione sarebbe stata confermata ufficialmente dal Roskomnadzor (Servizio federale per la supervisione nella sfera della connessione e comunicazione di massa) che in Russia controlla tutti i servizi di comunicazione via radio, televisione o digitale.
L’iniziativa da parte di Mosca risalirebbe ad alcuni mesi fa, sarebbe infatti datata 2 giugno 2020, per poi arrivare agli onori della cronaca soltanto nei giorni scorsi. Stando alle indiscrezioni attualmente disponibili il ban potrebbe essere una reazione alla fuga di notizie riguardanti alcuni spostamenti di denaro basati sulla più conosciuta delle crypto, bitcoin.
Per gli utenti russi che affidano le proprie transazioni e i propri investimenti a Binance vi sarebbe ancora la possibilità di accedere alla piattaforma tramite una VPN (Virtual Private Network), è però preoccupante scoprire che da un momento all’altro l’exchange utilizzato da un investitore potrebbe essere oscurato per decisione di un’autorità.
Da parte loro i portavoce di Binance avrebbe reso noto di non aver ricevuto alcuna informazione riguardante il ban russo fino al 24 settembre, questo avrebbe impedito loro di comunicare adeguatamente i dettagli della vicenda ai propri utenti ed eventualmente rassicurarli sulla sicurezza dei loro fondi che continuano ad essere gestiti dal servizio.
A questo punto l’unica arma a disposizione di Binance dovrebbe essere un ricorso legale contro la decisione del Roskomnadzor. Non si tratterebbe però dell’unica piattaforma di questo tipo bannata dal Web russo, ad agosto (e dopo altri due oscuramenti risalenti al 2017 e al 2019) lo stesso destino sarebbe toccato a BestChange.ru.