Nelle ultime ore si sono registrati disservizi su alcuni circuiti di pagamento, con numerosi utenti impossibilitati a utilizzare i bancomat e altre modalità di pagamento elettronico in tutta Italia.
I problemi principali riguarderebbero i bancomat di BPER e Banco BPM, le carte dei circuiti NEXI e, in misura apparentemente minore, Visa.
La causa del problema è stata identificata in un guasto tecnico alle infrastrutture di Worldline, operatore francese responsabile della gestione dei sistemi coinvolti. Le indagini hanno subito escluso l’ipotesi di un attacco hacker.
La causa del disservizio, come confermato dall’operatore francese Worldline, sarebbe legata ad un errore umano durante dei lavori di installazione delle tubature del gas in Svizzera. Durante le operazioni, infatti, i tecnici al lavoro avrebbero accidentalmente danneggiato gravemente i cavi e la rete del fornitore di Worldline, compromettendo la connessione con i data center in Italia.
Nonostante l’origine del problema sia stata identificata, la piena risoluzione richiederà tempi più lunghi. Al momento, Worldline sta lavorando incessantemente per implementare soluzioni temporanee in grado di ripristinare almeno parzialmente i servizi, in attesa della riparazione definitiva dell’infrastruttura danneggiata.
Sul proprio sito ufficiale, la società ha messo a disposizione un link per monitorare lo stato delle attività, cercando di fornire aggiornamenti costanti ai clienti colpiti.
Ripercussioni sui circuiti Bancomat, Pagobancomat e Nexi
I disservizi hanno avuto un impatto significativo sui circuiti Bancomat e Pagobancomat, con difficoltà segnalate già a partire dalla giornata di ieri. Nella serata di ieri, Worldline ha dichiarato di aver applicato alcune misure temporanee, che però non sono riuscite a garantire la piena continuità dei servizi.
Il risultato è che oggi molte persone alle prese con lo shopping del Black Friday non hanno potuto fare i loro acquisti né effettuare prelievi di contanti a causa di questo problema che potrebbe avere ripercussioni serie anche nelle casse di negozi e centri commerciali.
Secondo quanto comunicato dall’operatore francese, l’incidente è circoscritto a un punto fisico specifico e non dovrebbe estendersi ad altre aree geografiche diverse dall’Italia. Worldline si è scusata con esercenti e consumatori per i disagi arrecati, ribadendo il suo impegno per un ripristino rapido dei servizi.
I call center delle banche sono intasati
Inutile provare a contattare telefonicamente la Vostra banca. Il problema non dipende da loro e non può essere risolto autonomamente dagli Istituti di credito. Le banche sono perfettamente al corrente del problema e telefonare per chiedere chiarimenti non serve a nulla.
La posizione di Nexi
Nexi Payments, tra le prime aziende a intervenire per informare i propri clienti, ha precisato che i disservizi in Italia riguardano esclusivamente i servizi di pagamento gestiti tramite le infrastrutture di Worldline. «Questi servizi sono sotto la completa responsabilità dell’operatore francese», ha sottolineato la società in una nota.
Nexi ha avviato un’indagine interna per valutare l’impatto dell’incidente e si riserva ogni opportuna azione a tutela degli interessi della società e della clientela. Nel frattempo, la società ha rafforzato i presidi dei canali di assistenza dedicati ai propri partner e clienti finali e continua il monitoraggio costante della situazione tramite i tavoli tecnici.
Una gestione complessa in attesa della ripresa completa
L’incidente evidenzia la complessità delle infrastrutture su cui si basa il sistema dei pagamenti elettronici. In assenza di una soluzione immediata, i clienti sono invitati a seguire gli aggiornamenti forniti dalle società coinvolte e, dove possibile, a utilizzare metodi di pagamento alternativi come i contanti o la Carta di Credito che si appoggiano su circuiti non intaccati dal gusto.