La banca d’affari Morgan Stanley avrebbe assicurato di essere intenzionata a proporre dei risarcimenti per chi ha acquistato azioni Facebook ad un prezzo superiore ai 42,99 dollari; l’intenzione sarebbe quella di allontanare lo spauracchio di un’eventuale class action.
L’iniziativa è dovuta in particolare al fatto che l’outlook dei titoli FB è stato tagliato a poche ore dall’esordio in Borsa, gli investitori si sarebbero quindi ritrovati ad acquistare quote di capitale praticamente al buio, senza le necessarie informazioni per valutare il reale valore di queste azioni.
Sarebbe infatti avvenuto che sull’onda dell’entusiasmo alcuni acquirenti avrebbero optato per un prezzo d’acquisto superiore ai 45 dollari, una scelta che si è rivelata sbagliata alla luce di una caduta verticale del titolo fino ad un controvalore pari a circa 30 dollari.
Ora le azioni del social network più grande della Rete sarebbero fortunatamente in risalita, ma l’incremento di quasi 3 dollari registrato nelle ultime sedute starebbe avvenendo con un ritmo nettamente più lento rispetto al crollo avutosi poche ore dopo l’offerta iniziale.