Anche i giudici perdono la pazienza. Lo sa bene Lucy Koh, giudice federale della corte di San Jose in California, a cui spetta il compito di dirimere le controversie tra i due colossi dell’hi-tech Apple e Samsung.
A far esplodere il giudice è stato il legale di Apple che, al termine dell’udienza, ha presentato 75 pagine di nuove obiezioni. A quel punto il giudice Koh è sbottato: "75 pagine? Andiamo!". Probabilmente esausto dopo giorni e giorni di testimonianze, progetti e memorandum il giudice deve aver preso piuttosto male il lavoro extra propinatole a sorpresa dai legali di Cupertino verso i quali ha esclamato con tono ironico (ed infastidito): "ma vi fate di crack?".
Il legale di Apple ha replicato in modo solenne giurando di non fare uso di droghe, dopodiché si è adoperato nel sottolineare al giudice l’importanza legale del fascicolo appena consegnato. Il giudice Koh, che sino a pochi giorni fa aveva più volte invitato le parti a trovare una soluzione extragiudiziale, sarà chiamato ad emettere sentenza la prossima settimana. Nel frattempo i maligni non mancano di sottolineare quanto questo processo stia, di fatto, generando un enorme pubblicità gratuita per le due aziende… alla faccia di Sony, Sharp e Panasonic che in questi giorni stanno facendo i conti con risultati economici disastrosi e la perdita di una leadership (quella del mercato dell’elettronica) che sembrava indiscutibile, scavalcate (appunto) da Apple e Samsung, le nuove regine del mercato in lite perenne per il dominio assoluto.