Secondo alcune indiscrezioni Apple avrebbe rivisto al ribasso le previsioni di vendita dell’iPhone 14, chiedendo ai fornitori di abbassare i ritmi di produzione. Tale decisione arriverebbe a poca distanza dal lancio del nuovo modello, quando invece l’azienda sarebbe stata convinta di poter distribuire un numero maggiore di device sul mercato.
Le stime iniziali avrebbero fatto riferimento ad un possibile aumento della domanda, circa 6 milioni di unità in più entro la fine del 2022, concentrato soprattutto nel periodo dello shopping natalizio. Ora, a fronte di prospettive meno ottimistiche, Tim Cook e soci avrebbero programmato una diminuzione delle spese per quanto riguarda le commesse.
Attualmente la versione più richiesta dell’ultimo melafonino sarebbe l’iPhone 14 Pro, mentre la domanda di iPhone 14 e iPhone 14 Plus sembrerebbe essere inferiore rispetto alle attese. Anche per questo motivo l’azienda californiana avrebbe richiesto al fornitore taiwanese Foxconn di incrementare del 10% la produzione del modello più venduto.
In sostanza, entro il 2022 dovrebbero essere prodotti in totale circa 90 miliioni di iPhone 14, mantenendo quindi i livelli registrati nel corso dell’anno precedente. Per contro, nei 3 giorni successivi al lancio commerciale del nuovo dispositivo gli ordini di iPhone 14 sarebbero stati inferiori di circa 11 percentuali rispetto a quelli dell’iPhone 13.
Le ragioni del calo delle domanda andrebbero ricercate in diversi fattori, a cominciare dal fatto che in questo momento la Cina starebbe affrontando un momento di crisi economica molto severo dopo svariati anni di crescita inarrestabile. Negli altri mercati invece, peserebbero altri fattori come per esempio il conflitto in Ucraina e l’inflazione.