La prossima edizione del WWDC (Worldwide Developers Conference), la conferenza che Apple dedica annualmente agli sviluppatori del proprio ecosistema, avrà luogo tra il 5 e il 9 giugno 2023. Nel corso dell’evento la compagnia californiana dovrebbe lanciare diverse novità tra cui l’iPhone 15 e un iOS 17 che promette di essere rivoluzionario.
Stando ad alcune fonti rimaste anonime, i cambiamenti del sistema operativo non riguarderanno tanto le funzionalità, che al contrario dovrebbero rimanere le stesse, ma l’introduzione del supporto per il sideloading. Parliamo infatti di una pratica che fino ad ora era stata fortemente osteggiata, se non addirittura vietata, da Tim Cook e soci.
Il sideloading consente infatti di scaricare e installare applicazioni da marketplace differenti rispetto a quello proposto dalla casa madre di un dispositivo mobile. iOS 17 dovrebbe quindi permettere di utilizzare sorgenti diversi rispetto all’App Store, soprattutto per rispettare le nuove regole introdotte in Europa tramite il Digital Markets Act.
Quest’ultimo infatti mira a constrastare le posizioni dominanti in ambito tecnologico, impedendo la creazione di ecosistemi chiusi come di fatto è stato fino ad ora quello della Casa di Cupertino. In questo modo i consumatori possono disporre di una maggiore libertà di scelta e gli sviluppatori di applicazioni non devono sottostare alle policy commerciali di un’unica piattaforma.
Il DMA, che entrerà in vigore a partire dal 2024, prevede sanzioni fino al 20% sul fatturato prodotto globalmente da un’azienda nell’ultimo anno di esercizio. Tale misura ha però valore soltanto negli stati membri dell’Unione Europea ed è possibile che il sideloading continui ad essere vietato nel resto del mondo anche dopo il lancio di iOS 17.