La morte prematura di Steve Jobs ha lasciato la casa di Cupertino orfana del suo co-fondatore, del sul ex CEO e del suo uomo simbolo, riuscirà Tim Cook a mantenere alte le sorti di un’azienda che fa del suo brand una componente fondmentale per il proprio succeso?
Le prime reazioni della Borsa non sono state, ovviamente, positive: in seguito alla notizia della dolorosa scomparsa, la giornata di contrattazioni si è aperta subito in negativo per i titoli della Apple che hanno registrato a fine seduta un comunque non catastrofico -0,23%.
Grazie al lavoro di Steve Jobs, la Apple è riuscita a conquistare negli anni una capitalizzazione particolarmente ingente, circa 350 miliardi di dollari (raggiungendo i livelli della Exxon Mobil con la quale, da mesi, si contente il titolo di azienda con maggior capitalizzazione al mondo), ed ora è comprensibile che gli azionisti esprimano un pò di cautela in attesa di capire le reali capacità del nuovo CEO. Nessuno, probabilmente, dubita sulle qualità di Tim Cook – erede designato dallo stesso Jobs – ma sembra davvero impensabile che l’azienda possa continuare ai ritmi ai quali Steve Jobs aveva abituato i suoi azionisti.
E’ comunque possibile che Jobs, grazie alla sua straordinaria capacità di anticipare i tempi, abbia lasciato in eredità alla propria azienda ancora tante idee da sviluppare, non è quindi escluso che nel prossimo futuro la Apple abbia in serbo nuove sorprese per i fans della mela morsicata e, di conseguenza, per i suoi investitori.