Con il lancio di soluzioni basate sui modelli generativi come ChatGPT, Google Bard (disponibile di recente anche in Italia) e Bing Chat, i "vecchi" assistenti virtuali rischiano di interessare sempre meno l’utenza e di diventare meno concorrenziali. Non è quindi un caso che la Casa di Redmond abbia deciso di sostituire Cortana con il nuovo Copilot.
Anche Elon Musk ha deciso di dire la sua in proposito lanciando il progetto xAI, mentre Meta vorregge lanciare un’Intelligenza Artificiale completamente Open Source. Stesso discorso per Amazon intenzionata a sfruttare il contributo delle AI nella sua piattaforma di e-commerce. Manca quindi un altro grande nome all’appello, quello di Apple.
Tim Cook e soci starebbero lavorando ad un progetto mirato a sostituire Siri con un chatbot chiamato Apple GPT. Per il suo sviluppo la compagnia starebbe utilizzando il framework Ajax realizzato lo scorso anno impiegato per migliorare alcuni dei prodotti di Cupertino come per esempio lo stesso Siri, le mappe e le funzionalità di ricerca.
Per il momento Apple GPT sarebbe al centro di una sperimentazione interna a cui starebbero partecipando alcuni collaboratori del gruppo (pochi) autorizzati all’accesso. Per il momento il modello sarebbe in grado di rispondere ai prompt formulando contenuti in linguaggio naturale e generando riassunti a partire da contenuti articolati.
Apple non avrebbe definito una data di rilascio per questo progetto che sarebbe ancora oggi in fase embrionale. In ogni caso Apple GPT potrebbe anche non essere destinato a rimpiazzare Siri ma ad integrarlo, questo consentirebbe agli utenti di sfruttare le potenzialità delle AI continuando ad utilizzare un’applicazione già ben conosciuta.