La Casa di Cupertino avrebbe acquisito il controllo dell’italiana Stamplay a fronte di un’offerta pari a 5 milioni di euro. Nata nel 2012, quest’ultima ha la sua sede principale in California, ma i suoi fondatori (Giuliano Iacobelli e Nicola Mattina) sono nostri connazionali così come lo sono anche i developer che lavorano al progetto.
Gli accordi tra le parti prevedrebbero la permanenza dei creatori di Stamplay che dovrebbero diventare ora dei dipendenti di Apple. Ad oggi la società acquisita conta 3 sedi localizzate a San Francisco, dove opera la divisione Business Development, a Londra, dove venne registrata come Ltd, e a Roma dove si svolgono le attività di ricerca e sviluppo del gruppo.
L’attività di Stamplay è concentrata sull’automazione del business. L’intuizione di fornire alle aziende soluzioni che permettessero di sviluppare applicazioni e servizi con interventi minimi sul codice sorgente ha premiato l’iniziativa che ai suoi esordi ha potuto implementare la propria infrastruttura tecnica attraverso l’equity crowdfunding di Seedrs.
Date le caratteristiche della nuova società acquisita, Tim Cook e soci potrebbero impiegarla per migliorare ulteriormente l’ecosistema di applicazioni creato intorno agli iDevice e in particolare ai dispositivi mobile, magari fornendo agli sviluppatori nuove modalità attraverso cui realizzare titoli da pubblicare all’interno dell’App Store.
Stamplay non è comunque la prima realtà italiana che entra a far parte della famiglia di Apple, a tal proposito è possibile ricordare che nel 2012 la compagnia statunitense prese possesso di una parte della startup emiliana Redmatica, impegnata nel mercato dell’editing audio, acquisendo licenze software e la divisione ricerca e sviluppo.