E’ una storia drammatica quella di Amanda Todd, una ragazza canadese di Vancouver che, complice l’inesperienza dovuta alla giovane età, aveva dato vita ad una relazione on-line con un individuo rivelatosi poi un cyber bullo capace di diffondere on-line le immagini private della quindicenne sui social network.
Amanda si era così ritrovata a doversi difendere da un nemico in grado di devastarle l’esistenza, sottoposta alle pressioni del suo aguzzino aveva provato a chiedere aiuto tramite un video pubblicato sulla piattaforma per lo streaming YouTube.
La richiesta sarabbe però rimasta inascoltata e il tragico epilogo della vicenda è stato il suicidio della ragazza; i componenti della crew di hacktivisti Anonymous devono essere stati profondamente colpiti dall’accaduto, tanto da mettersi immediatamente alla ricerca del malfattore.
Utilizzando le proprie competenze e le indiscutibili capacità di hacking del gruppo, Anonymous sarebbe così riuscito ad identificare il responsabile e a pubblicare a sua volta un filmato su YouTube per rivelarne le generalità e facilitarne l’arresto prima che possa colpire nuovamente.