Secondo quanto dichiarato da Jeff Chang, product manager del progetto Android Weae sviluppato all’interno dei laboratori di Mountain View e concepito per la tecnologia indossabile, ad oggi i tecnici di Big G non avrebbero alcuna preclusione riguardo all’implementazione di un supporto per il sistema operativo iOS della Casa di Cupertino.
Sostanzialmente Google non avrebbe alcuna intenzione di legare la sua piattaforma a dispositivi specifici, l’iPhone vanta un market share invidiabile e quindi nessun embargo commerciale potrebbe ritenersi giustificato, sopratutto tenendo conto del giro d’affari potenziale che la wearable technology potrebbe generare da qui a pochi anni.
Del resto fino ad ora il gruppo capitanato da Larry Page ha saputo dimostrare di non volersi votare all’isolazionismo, applicazioni molto diffuse come per esempio quelle che permettono di interagire con Google Maps e Gmail sono state rilasciate sia per il Robottino Verde che per altri sistemi operativi, compreso quello implementato dagli sviluppatori di Apple.
In ogni caso, ancora oggi dovremmo essere soltanto nel territorio delle buone intenzioni, questo perché non si avrebbe alcuna notizia di un progetto legato all’interoperabilità tra android Wear e iOS; stesso discorso per quanto riguarda piattaforme di terzi ancora non particolarmente diffuse come per esempio il Windows Phone di Redmond e il BalckBerry OS dell’ex RIM.
A tal proposito lo stesso Chang avrebbe sottolineato che la risoluzione dei problemi di compatibilità non potrebbe essere affidata ad una sola casa madre (in questo caso Google), si pensi infatti alle implicazioni tecniche relative all’interazione con le API (Application Programming Interface) native; per cui solo tramite la collaborazione si potranno superare i limiti dei singoli progetti.