Al colosso del commercio elettronico Amazon mancherebbero "soltanto" 26 miliardi di dollari per raggiungere una capitalizzazione pari a mille miliardi, traguardo raggiunto fino ad ora soltanto da un’altra azienda: la Apple. La soglia ambita potrebbe essere raggiunta presto, almeno stando ai più recenti andamenti del titolo azionario di Seattle.
Facciamo riferimento nello specifico alla giornata di ieri, quando le contrattazioni di Wall Street si sono concluse con un valore di scambio pari a 1.998,10 dollari per azione grazie ad un incremento pari a 3,38 punti. Ciò starebbe avvenendo nonostante il momento "politico" non si stia rivelando particolarmente favorevole per le Web Company statunitensi.
Queste ultime infatti starebbero fronteggiando l’aggressività della Casa Bianca, con Donald Trump intenzionato a colpire soprattutto Google accusata di diffondere fake news. Non mancherrebbero però le pressioni contro la stessa Amazon, obbligata a rispondere al democratico Bernie Sanders intenzionato a fare chiarezza sulle condizioni di lavoro dei dipendenti di Jeff Bezos.
Sanders si batte da tempo per questioni che non riguardano soltanto i salari dei dipendenti di Amazon. Secondo le sue affermazioni diversi collaboratori dell’azienda usufruirebbero del supporto di programmi alimentari per contrastare uno stato di semi-povertà, Seattle dovrebbe essere quindi costretta a pagare loro l’assistenza sociale attraverso l’imposizione fiscale.
Al di là delle polemiche politiche, il gruppo prosegue nella sua ascesa in ambito finanziario. Si pensi infatti che il valore della società è cresciuto del 71% nel corso dell’anno corrente e oggi può vantare una capitalizzazione superiore del 550% rispetto al 2014, anno dal quale il prezzo complessivo delle azioni è crescito di 800 miliardi di dollari.