Secondo quanto dichiarato dai portavoce dello stesso colosso del commercio elettroinico, Amazon consentirebbe sempre di più alle aziende che operano tramite la sua piattaforma di reperire clienti; a conferma di questa notizia vi sarebbe un fatturato pari a ben 2.8 miliardi di euro prodotto grazie alle esportazioni di attività economiche europee.
Tale dato restituirebbe però soltanto una fotografia parziale dei risultati ottenuti dalle imprese commerciali che utilizzando i servizi di Seattle come canale per le vendite; alle cifre già esposte bisognerebbe infatti aggiungere anche il giro d’affari relativo alla distribuzione locale, cioè quella effettuata nel proprio mercato di riferimento.
Sempre secondo quanto sottolineato dal gruppo statunitense, il numero di imprese con sede nel Vecchio Continente che esportano i propri prodotti al di fuori del paese d’origine avrebbe registrato un incremento di quasi il 50% nel corso degli ultimi 12 mesi. Tale traguardo sarebbe stato raggiunto in particolare grazie all’attività di Amazon Markeplace.
Alle aziende europee la multinazionale capitanata da Jeff Bezos offre attualmente 28 centri di distribuzione distribuiti in 7 paesi differenti, customer care in lingua madre, una piattaforma completa per il caricamento dei propri proddotti online e, caratteristica ancora più rilevante, la possibilità di usufruire di ben 5 localizzazioni diverse in altrettante lingue.
A decretare il successo di Amazon in questo settore sarebbe stata soprattutto l’intuizione di trasformarsi in una sorta di collaboratore delle aziende in grado di sobbarcarsi di alcuni degli oneri più rilveanti per le attività, come per esempio la presentazione dei propri cataloghi a livello internazionale, il supporto per i pagamenti online e la logistica.