I responsabili di AirBnb hanno deciso di risolvere con un divieto il problema relativo all’installazione di videocamere di sicurezza nelle abitazioni affittate tramite la piattaforma. Tale decisione risponde ad una necessità di privacy che, in questo caso, viene considerata più importante rispetto a quella di vigilare contro comportamenti non consentiti dagli host.
Le videocamere interne non potranno essere presenti negli ambienti destinati agli ospiti, a ciò si aggiunge che gli host dovranno indicare con precisione dove sono state collocate eventuali videocamere esterne o fonometri interni. Questi ultimi vengono infatti utilizzati per capire se negli spazi affittati vengono organizzate delle feste non autorizzate.
#privacy ABNB prohibits indoor cameras from properties. https://t.co/ghBD06ab9h
— Skytech.io (@SkytechIO) March 11, 2024
è bene precisare che le videocamere nelle stanze degli ospiti (bagni, camere da letto..) non sono mai state consentite da AirBnB, l’attuale divieto riguarda invece le aree comuni come per esempio i corridoi o i salotti. In precedenza questi spazi potevano essere videosorvegliati dagli host ma soltanto se la loro presenza veniva specificata.
Le vecchie regole del servizio stabilivano inoltre che le videocamere interne dovessero essere ben visibili, quelle nascoste sono sempre state vietate. Ora, tali dispositivi non potranno essere utilizzati in alcun modo, mentre sarà possibile installare i videocitofoni che consentono di riprendere le persone che vogliono accedere ad uno stabile.
Da segnalare che è invece pemessa l’installazione di device per le smart home come per esempio Alexa, non è nemmeno obbligatorio segnalarne la presenza anche se le policy raccomandano trasparenza anche in questo caso. Chiaramente le nuove regole sono conseguenza dei feedback inviati dagli utenti nel corso degli ultimi anni.