L’osservatorio trimestrale sulle telecomunicazioni dell’Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), restituisce un panorama in evoluzione nel quale gli utenti starebbero via via abbandonando metodi "tradizionali" come gli SMS in favore di strumenti basati sul traffico dei dati come le chat.
A dimostrarlo vi sarebbero i dati relativi all’invio di SMS fino allo scorso giugno, 43.1 miliardi di "messaggini" con un decremento pari a circa il 10% rispetto al primo semestre del 2012; una tendenza che sarebbe destinata a proseguire con l’ipotizzabile disappunto degli operatori telefonici.
Il numero di SIM utilizzate per il traffico dei dati sarebbe salito a quota 32 milioni di unità, in questo caso la crescita sarebbe stata pari ad un quinto rispetto ai primi due trimestri dell’anno passato; nel contempo sarebbe stato registrato un incremento del 33% per quanto riguarda il volume di dati scambiati durante le connessioni in mobilità.
Quello del Digital Divide sarebbe però un problema ancora attuale, ad oggi infatti l’8.8% dei nostri connazionali non disporrebbe di una connessione broadband, a pagarne le spese sarebbero in particolare alcune regioni meridionali tra cui Molise, Basilicata e Calabria.