L’ITU (International Telecommunication Union) ha dato il suo benestare per l’implementazione di 3 tecnologie dedicate allo sviluppo delle connessioni di nuova generazione in 5G, questo significa che finalmente tale protocollo può godere di uno standard e di specifiche certe utilizzabili a livello industriale per la concezione delle infrastrutture di rete.
Per l’approvazione delle proposte giunte al vaglio dell’ITU sono stati presi in considerazione i criteri previsti dall’edizione 2020 dell’IMT (International Mobile Telecommunications), in essa vengono delineati i requisiti di sicurezza, supporto al roaming, continuità di servizio e prestazioni che dovranno essere garantiti a livello internazionale.
Tre tecnologie per lo sviluppo del 5G necessario alla crescita economica
Nello specifico le 3 tecnologie in grado di passare l’esame sono la 3Gpp 5G-Srit e la 3Gpp 5G-Rit entrambe presentate dal 3Gpp (Third generation partnership project) e la 5Gi presentata dalla Tsdsi (Telecommunications standards development society India). Chiaramente si tratta di soluzioni tra loro interoperabili in modo da massimizzare quanto più possibile l’estensione del network 5G.
Attualmente l’ITU fa capo a ben 193 stati tra cui anche USA e Cina che sono le realtà da cui si attendono i maggiori investimenti a favore del 5G. Come sottolineato da Houlin Zhao, Segretario generale dell’organizzazione, l’intera economia digitale del prossimo futuro non potrà prescindere dalle connessioni ultraveloci e la crescita economica derivante dal nuovo standard riguarderà diversi mercati.
Tra questi ultimi vi sarà sicuramente quello dell’IoT (Internet of Things) che rappresenta un fattore di accelerazione per qualsiasi comparto Data Driven, a tal proposito è possibile citare l’esempio della Cina il cui programma spaziale punto proprio sul 5G per raggiungere un livello di performance paragonabile a quello della controparte americana.