Qualcomm Technologies, Vodafone e Xiaomi hanno annunciato il supporto ad una nuova versione del protocollo di connessione 5G che offrirà prestazioni nettamente più elevate rispetto a quella attuale. Si tratta della prima evoluzione significativa di una tecnologia dedicata alla telefonia mobile che venne distribuita per la prima volta a livello mondiale nel 2019.
Parliamo nello specifico del 5G SA, per il momento non sono disponibili in commercio dei device in grado di supportarlo ma questa lacuna dovrebbe essere colmata entro il 2024. Per quanto riguarda invece le prestazioni si parla di velocità di picco fino a 273 Mbps in upload contro gli attuali 100 Mbps, la velocità dovrebbe risultare quindi quasi triplicata.
NEW DATA ALERT!
More than 121 operators in 55 countries and territories have invested in public #5G standalone networks. Download the summary report here:https://t.co/CPoLztljFa(Full list of operators available to GSA Members and through GSA's GAMBoD database) pic.twitter.com/tpybVBR2Pu
— GSA (@gsacom) January 24, 2024
Per lo sviluppo del 5G SA, è stata utilizzata una tecnica chiamata Uplink Carrier Aggregation with Tx Switching con la quale vengono combinati i canali supportati dai dispositivi e dalle antenne mobile. Ciò ha permesso di implementare una versione standalone del 5G che questa volta risulta totalmente indipendente dal precedente 4G (5G non standalone).
Come sottolineato da Vodafone, l’azienda è stata la prima a lanciare questo novità in Europa, a cominciare dalla Germania per poi estendere il servizio al Regno Unito. Sono poi in corso dei progetti pilota in altre aree geografiche che, nel tempo, dovrebbero portare ad una sostituzione completa dell’attuale 5G non standalone con il nuovo 5G standalone.
L’upload è fondamentale per la fruizione di alcuni servizi come per esempio lo streaming video, le videocall e lo sviluppo collaborativo di progetti da remoto. Nello stesso modo il 5G SA dovrebbe contribuire all’ottimizzazione delle esperienze immersive tramite visori 3D (come l’Apple Vision Pro) e, natualmente, anche alla qualità delle sessioni di gioco in multiplayer.