Secondo i dati messi recentemente a disposizione da Ookla, ad oggi la Penisola dovrebbe essere il Paese del G7 dotato delle reti 5G più veloci, tale primato sarebbe stato registrato considerando le medie rilevate nel corso del terzo trimestre dell’anno corrente e deve essere valutato tenendo conto di un’infrastruttura che raggiunge ancora soltanto una minima parte della popolazione.
Attualmente la media italiana si attesterebbe sui 230.05 Mbps in download, seguirebbero il Giappone con 217.65 Mbps, il Canada con 209.24 Mbps, il Regno Unito primo Paese sotto i 200 con 161.13 Mbps, la Germania con 128.32 Mbps e gli Stati Uniti che non sarebbero soltanto ultimi ma esprimerebbero anche un valore decisamente basso: 64.11 Mbps.
L’Italia è ultima per tempo di connssione alla Rete 5G
Non tutte le percentuali sarebbero però positive per lo Stivale, quest’ultimo infatti si piazzerebbe all’ultimo posto per tempo di connessione alla Rete 5G con lo 0.9%, un valore molto simile a quelli di Giappone e Germania. Da questo punto di vista il primato spetterebbe invece agli USA con 14.8 punti percentuali seguito dal Canada (7.5%) e dalla Gran Bretagna (3.3%).
Dalla lettura di questi dati emergerebbe quindi come la realtà nordamericana sia nettamente più avanti di quella europea relativamente alla possibilità di accesso ai network basati sul nuovo standard, tra le medie del Vecchio Continente mancherebbe però quella della Francia che ha superato solo recentemente la fase di attivazione delle antenne.
Se da una parte i Paesi dove è già possibile accedere alle connessioni in 5G sarebbero circa un centinaio, dall’altra le città che potrebbero vantare il raggiungimento del medesimo traguardo sarebbero poco più di 14.600, la metà delle quali localizzate sul territorio statunitense. Esisterebbero poi intere aree del Pianeta come l’Africa e il Sud America dove in pratica il passaggio al 5G non sarebbe neanche iniziato.