Il 25 agosto del 1991 un giovane programmatore finlandese chiamato Linus Benedict Torvalds pubblicò una richiesta di aiuto intitolata "What would you like to see most in minix?" sulla mailinglist "comp.os.minix"; fu allora che nacque ufficialmente il progetto dedicato al kernel Linux oggi alla base di sistemi operativi come Ubuntu e Android.
Secondo quanto raccontato dallo stesso informatico scandinavo, almeno inizialmente Torvalds non intendeva affatto creare un core destinato all’utilizzo diffuso, il suo sarebbe stato invece un progetto del tutto personale; probabilmente, se egli non avesse deciso di inviare il messaggio citato ad oggi non avremmo mai sentito parlare dei sistemi operatvi del "Pinguino".
Linux, ma questo nome venne dato al Kernel soltanto in seguito, nacque in sostanza perché Torvalds non era soddisfatto della piattaforma denominata Minix, sistema basato su Unix scritto dal Prof. Andrew Tanenbaum, perché non supportava in modo adeguato l’architettura i386 a 32 bit che in quel periodo diventava sempre più diffusa.
Originariamente Linux non avrebbe dovuto operare come entità indipendente, tanto che Torvalds lo utilizzò in associazione all’userspace di Minix, quest’ultimo venne però rimosso come componente del progetto in quanto la sua licenza ne consentiva l’impiego libero soltanto a fini didattici; ecco quindi che per il Kernel venne scelta la licenza GPL ispirandosi ad altri software del progetto GNU.
La prima versione del kernel Linux, cioè la 0.01, venne distribuita su Internet il 17 settembre 1991 seguita da una seconda nell’ottobre dello stesso anno; curiosamente Torvalds avrebbe preferito chiamare il kernel "Freax" ma Ari Lemmke, un assistente della University of Technology di Helsinki che aveva offerto lo spazio FTP per il progetto, decise di assegnara ad esso la subdirectory chiamata "Linux".