Non tutti sanno che in Cina è presente un sistema che filtra automaticamente l’accesso a determinati siti web da parte degli abitanti del paese. Questo sistema, che si basa su un firewall, costituisce una vera e propria forma censura finalizzata ad impedire che determinati siti web siano raggiungibili dagli internauti cinesi.
Alla luce di quanto detto, quindi, non è scontato che un sito web sia visibile in terra cinese. Ma come verificare se un sito web è visibile in Cina? In questo articolo vi spiegherò come fare.
Perché la Cina "oscura" alcuni siti web?
Nelle intenzioni del governo cinese, la scelta di oscurare determinati siti web sarebbe legata alla volonta di proteggere i cittadini cinesi da "informazioni pericolose" e dall’influenza occidentale.
Per fare ciò il governo di Pechino ha varato, nel 1998, il progetto Golden Shield che istituisce, appunto, uno schermo informatico con lo scopo di "garantire la sicurezza" dei cittadini cinesi a fronte dei pericoli derivanti dall’occidente e, più in generale, dai contenuti ritenuti incompatibili con l’ideologia di partito.
Alla luce di ciò possiamo definire questo tipo di censura come "ideologica", cioè legata alle ideologia dominante ed alla presunta incompatibilità con essa. In altre parole ad essere bloccati in Cina sono i siti web ritenuti incompatibili con le convinzioni del regime. Non si tratterebbe, pertanto, di una censura di tipo commerciale. Almeno nelle intenzioni dichiarate ufficialmente.
Come funziona il firewall cinese?
Il funzionamento del firewall cinese è abbastanza semplice: il governo, attraverso appositi organismi preposti al controllo del Web, redige ed aggiorna costantemente una lista di domini ritenuti incompatibili con l’ideologia cinese. Tali domini, pertanto, vengono filtrati a livello di DNS atraverso, ovviamente, la collaborazione di tutti gli ISP cinesi.
Chiunque volesse accedere ad un dominio inserito nella blacklist otterrebbe in risposta una pagina di errore di tipo 403 (forbidden) nonostante la URL richiesta sia, a tutti gli effetti, regolarmente attiva e funzionante nel resto del mondo.
The Great Firewall
Come detto la Rete cinese è governata da un firewall, comunemente noto come The Great Firewall, che filtra ogni byte in entrata ed in uscita al fine di verificarne la legittimità (o meglio, la compatibilità con le rigide regole stabilite dal governo di Pechino).
Ad oggi i siti oscurati in Cina sarebero più di 10.000 e tra questi spiccano alcuni dei nomi più altisonanti del web (Facebook e Google in primis) e del mondo dell’informazione. Di seguito un elenco dei siti web più conosciuti oscurati in Cina:
Social Network:
- Tumblr
- Snapchat
- Flickr
Piattaforme di gestione contenuti:
- Blogger
- WordPress.com
Motori di ricerca:
- Yahoo
Streaming:
- YouTube
- Netflix
- Vimeo
- Dailymotion
- Spotify
Siti di notizie:
- NYTimes
- BBC
- Financial Times
- Wall Street Journal
- Bloomberg
- Reuters
- The Guardian
E ancora…
- Android.com
- Wikipedia
- Quora
- Medium
- Github
- Dropbox
Ovviamente l’elenco non è esaustivo ma credo sia sufficiente a rendere l’idea di quanto imponente sia il filtro predisposto dal governo di Pechino.
Come verificare se un sito è visibile (o meno) in Cina?
Come detto la presenza di un sistema di censura non rende scontata la raggiungibilità di un sito web in terra cinese. Per questo motivo può essere utile effettuare una verifica in tempo reale sullo stato di visibilità (o meno) di un sito web in Cina.
Per farlo è possibile ricorrere ad uno dei tanti servizi on-line che, attraverso l’utilizzo di connessioni cinesi, sono in grado di restituire una risposta sull’effettiva raggiungibilità di una pagina web o meno.
Il funzionamento dei servizi on-line che consentono di effettuare questa verifica è molto semplice:
- l’utilizzatore inserisce la URL del sito che si desidera verificare;
- il sito web che effettua il test trasmette la richiesta ad un server residente in Cina;
- il server cinese prova a contattare la URL e verifica lo stato HTTP della risposta;
- lo stato 200 corrisponde al buon esito della richiesta, lo stato 403 (forbidden) corrisponde, viceversa, all’impossibilità di visualizzare la URL richiesta.
Di seguito alcuni siti web attraverso i quali è possibile verificare se un sito web è visibile all’interno della Rete Internet Cinese:
WebSitePulse
Attraverso questo strumento on-line possibile verificare, in modo estremamente semplice, la raggiungibilità o meno di un sito web all’interno del territorio cinese.
Questo tool verifica, in concreto, la raggiungibilità di una pagina web simulando connessioni da differenti città il suolo cinese: Shanghai, Beijing, Guangzhou e Hong Kong.
Al termine della verifica viene mostrato l’esito di ciascuna connessione effettuata (in talubi casi può capitare che un sito web sia raggiungibile da una città e non da un’altra, questo perché il sistema cinese di filtro dei contenuti non è omogeneo e, pertanto, può capitare che una pagina web sia raggiungibile da un punto del territorio cinese e non da un altro).
Effettua il test a questa pagina.
ChinaFirewallTest
Un altro sito attraverso il quale è possibile effettuare la verifica circa la visibilità o meno di un sito web in territorio cinese è CinaFirewallTest.com.
Anche in questo caso il funzionamento è molto semplice, basta digitare il dominio da verificare all’interno della barra di ricerca e premese sul pulsante "Test site".
Effettua il test a questa pagina.
ViewDNS.info
Questo strumento verifica in tempo reale se un sito è bloccato dal Great Firewall cinese oppure no. Anche in questo caso il test è effettuato su diversi server da varie località della Cina per determinare se l’accesso al sito è effettiavmente permesso dal Great Firewall cinese.
Effettua il test a questa pagina.
Conclusioni
Effettuare la verifica circa la raggiungibilità o meno di un sito web in Cina può essere utile quando si ha il sospetto che una determinata pagina web non possa essere visibile in territorio cinese. Come detto all’inizio di questo articolo, tuttavia, il filtro cinese opera a livello ideologico e non commerciale, pertanto non sembrano esserci effettivi pericoli di oscuramento per aziende e professionisti italiani in cerca di visibilità in territorio cinese, sempre che tali siti si dimostrino rispettosi delle ideologie del governo di Pechino, ovviamente.