WordPress è una piattaforma open-source (distribuita con la licenza GNU General Public License) sviluppata in PHP/MySQL che consente a chiunque di creare facilmente blog e/o siti web senza avere particolari competenze tecniche.
Sitratta in pratica di un CMS (cioè un Sistema di gestione dei Contenuti)che permette in modo semplice la creazione, la gestione el’aggiornamento di un sito internet formato da contenuti testuali e/o multimediali.
Un po’ di storia…
La prima versione di WordPress fu rilasciata il 27 Maggio 2003 dai fondatori del progetto Matt Mullenweg e Mike Little. Come accaduto anche per Joomla, la nascita di questa piattaforma deriva da un fork di un altro progetto – b2/cafelog – che ha avuto decisamente minor fortuna rispetto a WordPress.
Sin dalle prime versioni ogni importante release di WordPress è stata dedicata ad un musicista jazz. Da Miles Davis a Thelonious Monk passandoda Ella Fitzgerald e John Coltrane.
Negli ultimi anni il numero di rilasci è stato molto più frequente segno di un lavoro più coordinato con la definizione una roadmap ben pianificata.
Dalla sua prima uscita, WordPress supporta un solo blog per installazione. Successivamente è stata sviluppata anche una versione multi-piattaforma (WordPress MU) che permetteva l’installazione e la gestione di più blog anch’essa distribuita con la stessa licenza GNU.
Dalla versione 3.0, WordPress MU non esiste più e tutte le funzionalità sono state inglobate in WordPress nella modalità Network (che è compresa di default nella distribuzione classica del software).
Diffusione di WordPress
Grazie alla sua facilità, adattabilità e semplicità, WordPress è sicuramente la piattaforma blog più usata in rete. Secondo una ricerca disponibile su trends.builtwith.com/cms:
se si prende in considerazione il primo milione di siti nel mondo, per ordine di importanza, WordPress ne gestisce il 63%, seguito da Joomla! (11%) e da Drupal (9%).Restringendo la gamma ai primi 100 mila siti, Worpress domina un po’meno (53%) e il secondo posto è occupato da Drupal (17%), perché Joomla(7%) si adatta poco ai siti più complessi. Tra i primi 10 mila, Drupal èancora più presente (22%), mentre occupa un posto molto importante anche ExpressionEngine, un prodotto commerciale scritto in PHP e basato su database MySQL.
Le ragioni del successo di WordPress
Vediamo dunque quali sono le caratteristiche che rendono così popolare questa piattaforma rispetto alle altre.
WordPress è conosciuto per essere la più diffusa e completa piattaforma per la creazione di blog, ma con il tempo WordPress è diventato un piattaforma CMS per la creazione di siti web a 360°.
- WordPress è un sistema mutilingua sia dal punto di vista degli utenti che nell’interfaccia di amministrazione.
- Ha un sistema di plugin che permette di installare estensioni ed aumentare enormemente le potenzialità del sistema base.
- Permette l’organizzazione dei contenuti in categorie, post (articoli) e pagine
- Pubblicazione di post e pagine via web, email, applicazioni desktop
- Registrazione degli utenti multilivello
- Protezione dei post con password
- Gestione dei Commenti con possibilità di apparire automaticamente o dopo "moderazione" dell’amministratore
- Gestione Widget e Sidebar in cui inserire widget (applicazioni per la pubblicazione dei contenuti)
- Installazione di nuovi temi senza perdere quanto scritto in precedenza
- Personalizzazione completa dei temi per pubblicazione news, e-commerce, etc….
Altre caratteristiche "più tecniche" sono
- Gestione di output XHTML con realizzazione di alcune implementazioni di Semantic Web;
- L’aspetto grafico è facilmente personalizzabile grazie alla netta separazione del template dal core;
- WordPress è nativamente ottimizzato per i motori di ricerca grazie al supporto nativo per l’URL rewriting.
Link Ufficiali del progetto
WordPress è facilmente reperibile sulla rete.
I siti ufficiali del progetto e della versione italiana sono i seguenti:
- WordPress.org – E’ il sito ufficiale del progetto wordpress. Su questo sito è possibile trovare tutto quello che serve per utilizzare la piattaforma. E’possibile scaricare qualsiasi versione, plugin e temi. E’ possibile trovare tutta la documentazione su funzionalità e codice ed è ossibile trovare le discussioni della community e seguire i nuovi sviluppi del progetto;
- it.wordpress.org – E’ il ramo italiano del progetto in cui è possibile scaricare le ultime versioni in lingua italiana, partecipare alle attività del forum e trovare documentazione in italiano sul wiki (anche se non è aggiornato come nella versione internazionale);
- WordPress.com – Permette di creare un blog personale, sfruttando la piattaforma WordPress senza dover effettuarne direttamente l’installazione. Fornisce in pratica un sito da gestire creato con wordpress. Non avendo pieno controllo del sito e del nome dominio non è adatto per siti professionali ma è un ottima risorsa per creare e gestire un blog senza bisogno di conoscenze tecniche;
Un’altra fonte, non direttamente collegata alle fonti ufficiali ma sempre aggiornata, è www.wpitaly.it un portale dedicato al mondo italiano di WordPress.
Preparazione dell’installazione
Il primo passo per l’installazione di WordPress è scaricare la corretta versione. Sul sito WordPress.org è sempre possibile scaricare immediatamente l’ultima versione disponibile ed all’occorrenza anche le precedenti.
Sul sito it.wordpress.org invece è disponibile l’ultima versione localizzata in italiano.
La versione disponibile al momento della scrittura di questa guida è la WordPress 3.5.1. Si tratta nello stesso tempo una Maintenance e una Security Release dell’ultima major release WordPress 3.5 che è, appunto, la versione di riferimento di questo manuale.
Requisiti
I requisiti minimi per installare WordPress sono i seguenti:
- Spazio hosting con accesso FTP
- Suppoerto di PHP versione 5.2.4 o superiore
- Database MySQL versione 5.0 o superiore
Se decidiamo di installare WordPress su una macchina locale per testarne le funzionalità i requisiti sono identici.
In tal caso è possibile installare le varie componenti singolarmente (PHP, MySql, Apache ecc..) ma è molto più comodo e veloce usare dei pacchetti che una volta installati creano automaticamente il nostro web server locale senza dover fare altro. I più usati, a seconda del tipo di computer di cui disponiamo, sono:
- EasyPHP per sistemi Windows (www.easyphp.org)
- WAMP per sistemi Windows (www.wampserver.com)
- MAMP per sistemi Mac (www.mamp.info)
- XAMPP disponibile per piattaforme diverse (www.apachefriends.org)
Preparazione ed installazione
Una volta scaricato il pacchetto dal sito ufficiale è necessario scompattare il file compresso nella cartella dove verrà pubblicato il sito. Se stiamo lavorando in locale basta copiare i file nella root del nostro webserver. Ad esempio usando WAMP la root è la directory
C:wampwww
Se stiamo lavorando invece su un hosting, bisogna caricare i file sullo spazio web tramite un qualsiasi client FTP (ad esempio filezilla).
I file devono essere copiati nella directory pubblica che di solito è chiamata htdocs o public_html o html.
L’ultima cosa da fare è creare il database Mysql. Per farlo dobbiamo accedere al Mysql (se lavoriamo in locale) oppure chiedere al nostro provider. Ricordiamoci di annotare il nome del database, il nome utente e la password, perché ci serviranno nei passaggi successivi.
Fatto ciò basta andare a visitare con il browser la directory dove abbiamo caricato la nostra installazione di WordPress…
Nel caso di sito web
www.miosito.it
oppure
www.miosito.it/miacartella
mentre nel caso di sito locale l’indirizzo da usare in genere è localhost.
Se tutto è andato bene verremo automaticamente reindirizzati alla pagina iniziale della procedura di installazione.
Installare WordPress
La prima schermata che appare ci informa che nel sistema non è presente il file
wp-config.php
che contiene la configurazione di base di WordPress e che procedendo verrà creato.
Si tratta semplicemente di un messaggio informativo. Il fatto che ci sia scritto Error sulla barra del titolo non deve destare preoccupazioni, basta fare click sul pulsante Crea un File di Configurazione per andare avanti.
Anche la seconda schermata è a carattere informativo e ci informa semplicemente dei dati che ci verranno richiesti in seguito.
I dati necessari per l’installazione sono:
- nome del database
- username e password del database
- hostname
- prefisso delle tabelle
Per quanto riguarda il campo nome host generalmente è localhost oppure l’indirizzo IP del database (in caso di dubbi chiedete al vostro hosting provider).
Nome utente e Password sono le credenziali di accesso al database, anche queste vi sono state fornite dal vostro hosting provider oppure sono quelle che abbiamo impostato nel nostro server locale.
Il nome del database è quello che abbiamo scelto in fase di creazione oppure quello fornito dall’hosting provider.
Il prefisso invece viene inserito da WordPress sui nome delle tabelle per aumentare il livello di sicurezza dell’installazione.
La schermata in cui ci vengono chieste queste informazioni è la seguente
Se abbiamo inserito correttamente i dati verrà visualizzato semplicemente una schermata di conferma che ci inviterà a proseguire con l’installazione.
Terminata la parte tecnica dell’installazione la fase successiva riguarda la configurazione del sito vera e propria.
Nell’ultima schermata infatti vengono richiesti i dati che riguardano il nostro sito.
Il Titolo del Sito è il titolo che viene scritto in alto sulle pagine del sito e anche sulla barra del titolo del browser quando navighiamo.
I dati nome utente, password e email sono i dati di accesso dell’account amministratore che verrà creato insieme al sito stesso. Questo utente è molto importante in quanto è quello abilitato inizialmente a gestire il sito: potrà effettuare qualsiasi modifica sul sito, creare eliminare o modificare articolo e potrà creare altri utenti.
Si tratta quindi di un "super" amministratore come si direbbe in altri CMS, è quindi molto importante scegliere uno username ed una password non banale. Per aiutarci è presente un Indicatore di forza della password che ci indica quanto la nostra password risulta complessa e, di conseguenza, sicura.
Facendo click sul pulsante Installa si procederà all’installazione del sistema che si concluderà con la schermata finale di riepilogo e conferma che tutto è andato per il meglio.
Il backend di WordPress: cenni preliminari
Se la procedura di installazione è terminata correttamente viene visualizzato nell’ultima schermata il pulsante Collegati che ci rimanda direttamente alla pagina di login del sito che ci porterà al backend del nostro nuovo blog.
Ma facciamo un passo indietro: una volta installato WordPress il nostro nuovo blog sarà composto da due macro-aree: il frontend ed il backend. Il Frontend è il lato pubblico del nostro blog, quello accedibile dai lettori dove verranno pubblicati i nostri contenuti; il Backend, invece, è il lato amministrativo del sito ed è la parte da utilizzare per effettuare le nostre personalizzazioni sul sito, per creare nuovi articoli ed utenti.
Il lato amministrativo è raggiungibile all’indirizzo:
www.miosito.est/wp-admin
Si tratta di un indirizzo standard per tutte le installazioni di wordpress.
Per entrare effettivamente nell’area riservata sarà necessario, ovviamente, inserire i dati di accesso che abbiamo specificato durante l’installazione.
Una volta inserite le giuste credenziali d’accesso saremo redirezionati al nostro pannello di amministrazione dal quale potremo pubblicare i contenuti e gestire i vari aspetti del nostro blog.
Nella prossima lezione vedremo una panoramica della pagina di accoglienza del backend: la dashboard.
Anatomia della Dashboard
Effettuato il login si arriva ad una pagina ricca di elementi: la Dashboard. Si tratta, in pratica, del pannello di controllo di WordPress attraverso il quale è possibile aggiungere i contenuti e gestire ogni aspetto della configurazione del nostro sito.
La versione corrente è frutto di una continua ottimizzazione delle precedenti che l’hanno portata a diventare un pannello semplice e veloce da usare. Vediamo quali sono gli elementi principali della Dashboard.
Anatomia della Dashboard
La Dashboard è divisa in diversi blocchi funzionali.
In alto è presente una barra di menù veloci con diversi link.
Il primo link, quello con il logo di WordPress, porta direttamente al sito ufficiale del progetto.
Successivamente si vede un link con il nome del sito che stiamo creando; tramite quel link si arriva direttamente al frontend del nostro sito.
Il blocco successivo in cui ora è visibile solo l’immagine di una nuvoletta è in realtà un blocco molto utile. E’ formato da due parti, la prima indica lo stato di aggiornamento delle componenti del sito mentre la seconda ci indica se sono presenti nuovo messaggi sul blog.
Dato che abbiamo appena installato il blog ed abbiamo utilizzato la versione più recente, entrambe le notifiche sono assenti, ma dopo qualche giorno di utilizzo l’aspetto dei due pulsanti potrebbe essere il seguente
dove i numeretti presenti indicano rispettivamente il numero di estensioni da aggiornare (template, versione di wordpress, plugin) ed il numero di nuovi commeni eventualmente postati dagli utenti.
Il menu successivo è un insieme di link veloci da cui è possibile:
- Creare un nuovo articolo
- Caricare un nuovo media (immagine o altro)
- Creare una nuova pagina
- Creare un nuovo utente
Passando alla parte destra dello schermo vi troviamo un’altro blocco di link. Anzitutto, come si vede è presente il nome dell’utente con cui abbiamo fatto il login.
Tramite quel link è possibile modificare i dati del nostro account o effettuare il logout per uscire dall’area amministrativa.
Dalle due linguette in basso invece si aprono dei nuovi blocchi.
Dalla linguetta Aiuto è possibile giungere ad una pagine di aiuto con tutte le informazioni necessarie per utilizzare WordPress.
Dalla linguetta Impostazioni Schermo invece, è possibile configurare la Dashboard scegliendo i moduli che devono essere visualizzati o meno.
Welcome Screen
Al centro della Dashboard troviamo una delle novità dell’ultima versione: la Welcome Screen. Si tratta di un piccolo pannello di link con un nuovo design e dedicato a chi è alle prime armi con i blog.
Dato che l’area amministrativa di WordPress è cresciuta tantissimo nel corso degli anni, diventando molto articolata, la Welcome Screen raccoglie qualche suggerimento e qualche link per iniziare a lavorare.
E’ diviso in tre sezioni: una per la personalizzazione del proprio sito Web e l’editing del tema, una per la gestione dei contenuti, l’altra per l’utilizzo delle funzionalità accessorie quali widget, menù e commenti che vedremo successivamente. Si tratta di una utility che può essere chiusa facendo click sul link Rimuovi.
Anatomia della Dashboard: la Sidebar
Nella parte sinistra della dashbord è presente la Sidebar. Anche questo elemento è un insieme di link tramite il quale si raggiunge il cuore dell’amministrazione del sito Worpress.
Nella sidebar sono elencate tutte funzionalità utilizzabili nel sito che stiamo creando ed eventualmente anche le funzioni nuove eventualmente aggiunte mediante l’installazione di plugin ed estensioni.
Nel primo blocco abbiamo:
- Home permette di tornare nella pagina iniziale dell’amministrazione
- Aggiornamenti porta alla pagina di gestione degli aggiornamenti del sistema, cioè la pagina in cui sono elencati tutti i componenti del sito per i quali è disponibile una nuova versione ( plugin, temi)
Il secondo blocco riguarda più in dettaglio i contenuti del sito. Vi sono diverse voci. Ognuna di esse porta alla pagina di gestione della funzionalità relativa oltre a visualizzare un sottomenù con tutte le funzioni relative.
- Articoli porta alla gestione dei post, cioè degli articoli, dei contenuti del sito. Da questo pulsante si arriva all’elenco degli articoli esistenti ed è possibile crearne di nuovi , modificare o eliminare gli esistenti. E’ possibile inoltre gestire le varie categorie ed i Tag dei contenuti.
- Media porta alla libreria dei contenuti multimediali del sito. Come vedremo la gestione dei media è stata notevolmente migliorata e semplificata rispetto alle prime versioni tanto che per caricare dei nuovi file come vedremo si limiterà ad un semplice drag and drop.
- Pagine permette di gestire appunto le pagine di wordpress cioè dei particolari tipi di articoli al di fuori dell’ordinamento usato in wordpress; Una pagina infatti non è visualizzata in base a quando è stata creata come gli altri articoli e può essere utilizzata per l’organizzazione e la gestione di qualsiasi tipologia e quantità di contenuti.
- Commenti permette di visualizzare, eliminare e moderare tutti i commenti lasciati dagli utenti agli articoli del blog.
Il blocco successivo include funzionalità più avanzate
- Aspetto permette di accedere alle impostazioni dell’aspetto del sito. In primo luogo il tema del sito, ma anche i menù, l’header ed il footer ed i Widget.
- Plugin : sono le estensioni del core originale di wordpress. Tramite i plugin si possono estendere le funzionalità di base. Da questo menù si possono installare nuovi plugin o modificare le impostazioni di quelli installati
- Utenti porta alla gestioni degli utenti del sito. Non necessariamente ci devono essere utenti oltre all’amministratore, ma se vogliamo prevedere che gli utenti si possano registrare ed avere un account, in questa area ci sono gli strumenti per gestirli.
- Strumenti contiene una serie di utility per l’importazione e l’esportazione dei dati.
- Impostazioni infine, permette di accedere alla configurazione del sito. In questa area ci sono diverse impostazioni generale riferite a diversi aspetti del blog.
Anatomia della Dashboard: i moduli "Stato attuale" e "Commenti recenti"
La parte centrale della bacheca è riempita con diversi moduli che raccolgono informazioni sull’utilizzo del sito. Questi blocchi possono essere attivati o disattivati dalla linguetta Impostazioni schermo come visto in precedenza.
Tra i moduli più utili vi è il modulo Stato Attuale che raccoglie una serie di statistiche sul sito: articoli, pagine e categorie presenti, commenti attivi, approvati in sospeso o considerati spam. Nello stesso modulo è indicata la versione di wordpress e del tema usato.
Un’altro modulo molto utile è il modulo Commenti recenti che contiene gli ultimi commenti inseriti e da cui è possibile approvarli o meno.
Gestione dei contenuti: articoli e pagine
La gestione dei contenuti in WordPress è abbastanza semplice. Ci sono fondamentalmente 2 tipi di contenuto: gli articoli e le pagine.
Gli articoli seguono l’ordinamento classico del Blog, cioè vengono visualizzati partendo da quello più recente, sono generalmente assegnati ad una categoria ed in base al loro contenuto possono avere un altra categorizzazione per parole chiave detta per Tag.
Le pagine invece sono dei contenuti al di fuori di questa categorizzazione, non sono assegnati ad una categoria e non vengono definiti dei tag.
Se, ad esempio, stessimo realizzando un blog aziendale, si dovrebbero utilizzare le pagine per scrivere ad esempio la descrizione dell’azienda o la storia (o il classico "Chi Siamo") mentre andrebbero utilizzati gli articoli per tutti gli altri contenuti come, ad esempio, le news aziendali o le schede dei nuovi prodotti a catalogo.
E’ bene notare che per gli articoli è possibile anche non assegnare categorie o tag tuttavia anche in questo caso rimarrebbe l’ordinamento cronologico, quindi sarebbero comunque diversi dalle pagine.
Per permettere l’accesso ad una pagina, è necessario inserire dei link o delle voci di menù nel sito, mentre per gli articoli l’inserimento è automatico nel normale "flusso" degli aggiornamenti.
Sia per gli articoli che per le pagine, è presente la possibilità di vedere i contenuti esistenti. Nel caso degli articoli basta seguire il link Tutti gli articoli mentre nel caso delle pagine il link da seguire è Tutte le pagine. In entrambi i casi, verrà visualizzato l’elenco completo dei contenuti.
Gestione dei contenuti: creare un nuovo articolo
Per scrivere un nuovo articolo si può usare il link presente nel blocco Articoli nella sidebar oppure il pulsante Nuovo presente nella barra in alto sulla dashbord. Così facendo si arriva ad una pagina di creazione di un nuovo articolo.
La scrittura è molto intuitiva. Oltre al Titolo che compare in alto, la maggior parte della pagina è dedicata all’editor WYSIWYG tramite il quale è possibile scrivere dei testi inserendo la formattazione così come si farebbe con un normale word processor, quale ad esempio Open Office, senza dover conoscere approfonditamente i tag del linguaggio HTML.
Scritto l’articolo, per renderlo visibile deve essere pubblicato (altrimenti rimane salvato come bozza e non visibile al pubblico).
Il blocco che si trova in alto sulla destra serve appunto a gestire le opzioni di pubblicazione del nostro articolo.
Il pulsante Anteprima ci permette di vedere come l’articolo sarà visualizzato sul sito, senza bisogno di pubblicarlo realmente, mente il pulsante Salva Bozza serve per salvare l’articolo per continuare a lavorarci in un secondo momento.
I tre parametri successivi servono rispettivamente a definire lo stato dell’articolo (Bozza o In attesa di Revisione), la visibilità dell’articolo (pubblico, privato o protetto da password) e la data di pubblicazione (che possiamo modificare a piacimento).
Definiti questi parametri possiamo Pubblicare l’articolo usando il pulsante Pubblica (in basso a destra).
Sotto il blocco relativo alla pubblicazione ci sono tre altri blocchi legati al contenuto dell’articolo.
Il primo blocco serve per indicare la Categoria dell’articolo. Ogni articolo infatti può essere associato ad una determinata categoria e se questa non viene specificata il post verrà assegnato di default alla categoria Uncategorized (Senza categoria).
Le categorie sono gestite nella relativa pagina di gestione in cui si possono definire i nomi e l’ordine delle stesse, tuttavia già in questo Box è possibile creare una nuova categoria cui assegnare l’articolo.
Il secondo Box riguarda invece i Tag. I tag sono delle "etichette", composte da una o più parole, che vengono utilizzate per evidenziarne i principali argomenti trattati o anche semplicemente le parole chiave del testo. Servono per descrivere meglio il nostro articolo e per fornire un sistema in più affinché l’articolo venga catalogato e trovato più agevolmente.
Gestione dei contenuti: inserire immagini negli articoli
Il pulsante subito sotto il titolo dell’articolo, permette di inserire un’immagine all’interno dello stesso.
Vedremo in un secondo momento la gestione completa dei media, per ora basta sapere che facendo click sul pulsante Aggiungi media verrà aperta una schermata che permette di caricare un’immagine sul server remoto del nostro sito
Dalla linguetta in alto possiamo scegliere se utilizzare un file presente nella nostra galleria media, oppure caricare un file dal nostro computer. Ovviamente appena installato WordPress non ci sarà alcuna immagine presente quindi dovremo necessariamente caricare un nuovo file scegliendolo dal nostro Harddisk.
Immagine in evidenza
Con la stessa modalità di selezione e caricamento delle immagini possiamo scegliere un’immagine In evidenza per l’articolo. Questa immagine può essere utilizzata come immagine rappresentativa dell’articolo stesso ma il suo utilizzo dipende dal tema usato.
Alcuni temi usano questa immagine quando sono elencati tutti gli articoli, altri la utilizzano anche all’interno dell’articolo stesso, altri ancora non la utilizzano oppure usano direttamente la prima immagine caricata nel contenuto dell’articolo, ed è quindi inutile impostarla.
Per impostare l’immagine in evidenza si usa l’ultimo box presente nella colonna di sinistra nella pagine di creazione/modifica articolo.
N.B. Se non vedi questo box clicca sulla linguetta Impostazioni schermo (in alto a destra) e seleziona la casella Immagine in evidenza.
Gestione dei commenti
I commenti sono da sempre una delle caratteristiche principali dei blog perchè sono lo strumento per mezzo del quale gli utenti si interfacciano con gli autori dei post.
In ogni articolo è possibile decidere se gli utenti possono lasciare dei commenti e, in caso affermativo, se possono farlo tutti gli utenti o solo gli utenti registrati.
Impostazioni relative ai commenti
WordPress è dotato di una gestione dei commenti molto semplice e potente. La scelta se abilitare i commenti o meno può essere fatta a livello globale nella sezione "Discussione" del menu Impostazioni in basso nella Sidebar.
Nella stessa area è possibile effettuare una serie di altre impostazioni legate ai commenti quali, ad esempio, la notifica all’amministratore ogni volta che viene inserito un commento, la notifica di pingback e trackback o la necessità di approvare o meno un commento prima che sia pubblicato.
Gestire i commenti
La gestione vera e propria dei commenti si raggiunge invece dal menu Commenti presente nella sidebar. Da questa voce si giunge ad un area dove sono elencati tutti i commenti presenti in tutti gli articoli del blog.
Selezionando i commenti ed agendo sulla casella Azioni di Gruppo presente in alto si può decidere in blocco di non approvare o approvare o contrassegnare come Spam o cestinare i commenti scelti.
- non approvare : lascia i commenti nell’elenco ma non ne permette la visualizzazione sul frontend (quindi gli utenti del blog non li vedono)
- approvare: rende i commenti visibili anche nel frontend
- contrassegnare come spam: sposta i commenti in un elenco separato che contiene i commenti considerati spam. Tali commenti non saranno visualizzati sul sito e dopo un certo periodo di tempo potranno essere definitivamente eliminati
- cestinare: permette la cancellazione di commenti che oltre a non essere visibili nel frontend non saranno neanche presenti nell’elenco
Spostando il mouse vicino al testo del commento si può notare l’apparizione di alcuni link utili per altre azioni sul singolo commento.
Le voci Non Approvare/Approva , Spam e Cestino sono le analoghe a quelle viste prima ma si riferiscono al solo commento che si sta considerando.
La voce Rispondi permette, invece, di inserire un commento di risposta al commento che si sta considerando (le risposte in genere vengono inserire sotto il commento un po più rientrate, a mo’ di discussione, ma questo dipende molto dal tema utilizzato).
Le voci Modifica e Modifica Rapida permettono, infine, di modificare il contenuto del commento stesso.
Anche se questo non è proprio elegante permette ad esempio di fare correzioni per eventuali errori o per eliminare parti del commento che magari violano la policy del sito invece di disapprovare completamente il commento.
I widget
I widgets sono degli strumenti di personalizzazione del nostro blog. I widget, in pratica, sono degli oggetti che "inseriscono nel sito" delle funzionalità aggiuntive che possono essere posizionate a piacimento nelle sidebar del sito e possono essere gestite (create, configurate, spostate) in modo semplice dall’area di backend.
L’area di gestione dei widget si raggiunge dalla voce Widget del menu Aspetto nella Sidebar del backend. Cliccando si arriva ad un area dove sono visualizzati tutti i widget disponibili (al centro) e le sidebar disponibili (a destra).
Quando installiamo WordPress l’aspetto del sito è quello standard, tuttavia, come vedremo, è possibile modificarlo installando nuovi temi. Ogni tema definisce al suo interno delle aree in cui è possibile inserire dei widget. Queste aree sono le sidebar (barre laterali).
Tra i widget disponibili di default ci sono:
Archivi, che permette di inserire un elenco degli articoli presenti sul sito divisi per mese di inserimento
Articoli recenti e Commenti Recenti, che permettono di inserire nel proprio sito rispettivamente, un piccolo elenco con gli ultimi articoli inseriti e un elenco con gli ultimi commenti inseriti ai post.
Da questi elenchi si giunge velocemente agli articoli collegati.
Il widget Cerca permette di inserire un campo di ricerca da cui effettuare ricerche all’interno del sito, mentre i widget Pagine e Categorie permettono di inserire dei menu con l’elenco delle pagine create nel sito o delle categorie utili per agevolare la navigazione del nostro sito.
Ci sono molti tipi di widget e molti altri se ne possono trovare ed installare. La gestione dei widget è molto semplice.
Di lato nella pagina, abbiamo, come detto, l’elenco delle sidebar disponibili e al loro interno si vedono i widget già inseriti.
Per inserirne uno nuovo basta fare click su un widget nella parte centrale e trascinarlo all’interno della sidebar desiderata. Allo stesso modo per eliminare un widget dalla sidebar sarà sufficiente "prenderlo" e trascinarlo al di fuori della sidebar.
Anche per definire l’ordine dei vari widget basta spostarli manualmente trascinandoli in alto o in basso a seconda delle proprie preferenze.
Gestione dei menu
I menu non sono altro che un particolare tipo di widget atto a gestire un insieme di link che puntano a determinate parti del sito. Appena installato WordPress, nel sito di esempio, è sempre presente in alto un menù di prova
Per i menu è presente un’area dedicata in cui si possono gestire le varie voci di cui i menu sono composti. La gestione dei menu è raggiungibile da:
Aspetto > Menu
E’ bene notare che questa voce sarà presente solo se il tema attiva supporta i Widget, in caso contrario questo link non sarà raggiungibile.
Creare un nuovo menu
Per inserire un nuovo menu sarà sufficiente crearlo dall’area di gestione e successivamente selezionare il widget corrispondente e porlo all’interno della sidebar desiderata.
Per creare un nuovo menu basta fare click sul simbolo "+"; a questo punto verrà richiesto il nome da assegnare al menu e ne sarà creato uno vuoto; una volta creato il menu dovremo aggiungere le singole voci. A questo servono gli strumenti laterali.
E’ possibile inserire dei link personalizzati oppure dei collegamenti alle pagine del sito oppure ancora ai singoli post o categorie. Una volta scelto il tipo di link basta fare click sul pulsante Aggiungi al Menu.
Gestione degli utenti
La gestione utenti di WordPress permette di avere diverse tipologie di utenti con privilegi diversi. A dire il vero non si tratta di una gestione avanzata (come quella prevista in altri CMS) ma c’è comunque tutto il necessario per gestire con efficenza a partecipazione di altre persone al progetto editoriale.
WordPress prevede, infatti, diversi ruoli con i relativi permessi (Amministratore, Editore, Autore, Collaboratore, Sottoscrittore) e grazie all’utilizzo appropriato di questi ruoli è possibbile gestire con efficenza tutte le normali necessità. Vediamo quindi nel dettaglio i vari ruoli previsti da WordPress:
I ruoli per gli utenti di WordPress
- Amministratore: è colui che gestisce il blog; ha tutti i permessi possibili, può cambiare tema, fare delle modifiche al tema in uso, aggiungere/togliere widget, aggiungere/cancellare utenti e modificarne i ruoli; ha il controllo completo sul blog;
- Editore: può gestire sia i suoi articoli che quelli degli altri autori; può creare, pubblicare e modificare tutti gli articoli e le pagine presenti sul blog, moderare i commenti, aggiungere/eliminare categorie e tag, caricare immagini.
- Autore: può creare, pubblicare e modificare soltanto i propri articoli e caricare immagini;
- Collaboratore: scrive e gestisce i propri articoli ‐ma non può pubblicare alcun articolo: questo compito viene fatto da un Amministratore, da un Editore o da un Autore;
- Sottoscrittore: è il classico utente registrato; può leggere e scrivere commenti.
La gestione utenti si raggiunge dal link Utenti della sidebar del backend da cui è possibile visualizzare il proprio profilo, vedere l’elenco degli utenti presenti e creare un nuovo utente.
Creare nuovi utenti
La pagina di creazione è abbastanza esplicita, si devono impostare nome, username, password, altri dettagli (sito web, riferimenti di contatto), mail (a cui verrà inviata automaticamente una mail di riepilogo) ed il ruolo assegnato.
Oltre all’inserimento manuale di nuovi utenti da parte dell’ amministratore, nuovi utenti potranno registrarsi autonomamente attraverso la pagina di registrazione che solitamente si trova all’ URL
http://www.tuo-sito-web.it/wp-register.php
Per permettere la registrazione autonoma a chiunque è necessario attivare tale funzionalità dal pannello Impostazioni spuntando la voce: Iscrizione: Chiunque può registrarsi.
Estendere WordPress: temi e plugin
Oltre alle funzioni di base, WordPress permette di incrementare notevolmente le sue potenzialità grazie all’aggiunta di plugin e temi che possono completamente stravolgere l’utilizzo iniziale del CMS aggiungendo funzionalità avanzate di ogni tipo o, addirittura, cambiando l’intera destinazione d’uso del progetto.
I temi (Themes) sono la veste grafica del sito che stiamo creando. Esistono una miriade di siti da cui scaricare nuovi temi sempre più complessi e personalizzabili, qui su Mr.Webmaster potete trovare un ricco archivio di temi a questa pagina.
I plugin, invece, permettono di inserire nel nostro blog delle funzioni aggiuntive; ad esempio se vogliamo un modulo di condivisione sui social network dovremo installare un plugin, se vogliamo proteggere il blog dai commenti di spam dovremo usare un plugin per il CAPTCHA, ecc.
Vediamo, quindi, come fare a personalizzare la nostra installazione di WordPress grazie a temi e plugin.
I temi di WordPress
La pagina di gestione dei temi è facilmente raggiungibile dalla sidebar alla Voce
Aspetto > Temi
La pagina presenta due blocchi raggiungibili attraverso le due tab superiori. Nel primo blocco, c’è un elenco di temi già disponibili sul sito.
Questo blocco, a sua volta, può essere idealmente suddiviso in due parti.
Il tema attualmente in uso
Il tema attualmente attivo sul sito è quello che occupa la parte in alto della pagina. Oltre all’anteprima di questo tema (e ad una sua breve descrizione) troviamo diversi link che portano alle varie pagine di configurazione del tema stesso; questi link sono:
- widget che porta alla pagina di configurazione dei widget del sito;
- menu che porta alla pagina gestione dei menu;
- testata porta ad una pagina in cui è possibile modificare l’intestazione del sito. Ad esempio è possibile selezionare una immagine da visualizzare in cima al sito caricandola direttamente dal computer o scegliendola dalla libreria media;
- sfondo permette invece di inserire uno sfondo al tema scelto.
Oltre a questi vi è il link Personalizza che porta ad una pagina di configurazione generale in cui si possono impostare diversi parametri quali ad esempio il motto del sito, i colori del testo e dello sfondo e tanti altri che dipendono dal tema utilizzato.
Altri temi disponibili
Il resto della pagina di configurazione è dedicato invece agli altri temi, che sono presenti sul sito ma non sono attivi.
Ogni volta che installiamo un nuovo tema infatti questo non sarà subito attivo ma sarà inserito in questo elenco. Per ognuno dei temi è possibile
- Attivarlo, cioè fare in modo che l’aspetto del sito sia quello definita dal tema scelto;
- Vederne i dettagli, cioè visualizzare una breve descrizione con le funzionalità del tema;
- Vederlo in Anteprima, cioè vedere in pratica come verrà visualizzato il nostro sito senza dover attivare il tema.
Installare nuovi Temi
L’installazione di nuovi temi può avvenire in due modi: tramite il caricamento di un file compresso che contiene il tema scelto, oppure tramite lo strumento di ricerca direttamente dalla pagina apposita nel backend del nostro blog.
Entrambi questi metodi sono disponibili cliccando sulla tab Installazione Temi presente nella pagina di gestione dei Temi.
Arrivati alla pagina di installazione ci sono diverse opzioni.
Per caricare direttamente il file compresso con il tema, bisogna seguire il link Caricare. Si aprirà una ulteriore pagina tramite il quale sarà possibile scegliere il tema direttamente dal nostro Pc.
Una volta caricato il tema questo sarà disponibile insieme a tutti gli altri dunque sarà possibile visionarlo in anteprima oppure attivarlo per vederlo direttamente all’opera.
L’altro metodo per installare un nuovo tema è quello (più semplice) di sfruttare il motore di ricerca integrato di WordPress che accede direttamente all’archivio del sito WordPress.org.
Per sfruttare questa possibilità abbiamo a disposizione diverse funzionalità, vediamole nel dettaglio:
- Cerca: attraverso questa funzionalità è possibile ricercare tra i diversi temi presenti sul sito WordPress.org;
- Segnalati: mostra un elenco di temi segnalati dalla community di WordPress;
- Nuovi: mostra gli ultimi temi inseriti in WordPress.org;
- Aggiornato recentemente: mostra l’elenco dei temi che hanno subito degli aggiornamenti di recente.
Riguardo alla funzione di ricerca di temi, la pagina relativa permette di scegliere tra un gran numero di parametri tra cui:
- il colore base del sito;
- il numero di colonne previste nel tema;
- il soggetto del tema;
- varie funzionalità presenti nel tema.
Impostati i parametri di ricerca sarà sufficiente fare click sul pulsante Cerca per avere i risultati desiderati.
I plugin
L’altra categoria di estensioni utilizzabili per ampliare le possibilità native di WordPress, è data dai plugin. I plugin non sono altro che porzioni di codice che, appunto, estendono ed espandono le funzionalità base di WordPress.
Attraverso i plugn, ad esempio, è possibile aggiungere a WordPress un potente sistema di statistiche, oppure un forum di discussione oppure, ancora, un’area di e-commerce. Esiste un plugin praticamente per tutto.
La gestione dei plugin è molto semplice e del tutto simile a quella dei temi. Come per i temi, infatti, è presente una pagina di gestione dei plugin raggiungibile dai link della sidebar alla voce
Plugin > Plugin installati
al cui interno è presente l’elenco di tutti i plugin presenti all’interno della nostra installazione di WordPress, sia quelli attivi, che quelli non attivi.
Per ognuno dei plugin è possibile Attivarlo/Disattivarlo , Cancellarlo dal sito oppure Modificarlo cioè andare a vedere il codice del plugin per effettuare delle modifiche. Per moltissimi plugin, inoltre, esiste anche una pagina di configurazione dedicata in cui si possono modificare alcune impostazioni del plugin.
Per quanto riguarda l’installazione di nuovi plugin è possibile procedere automaticamente all’installazione dalla Directory dei Plugin di WordPress (così come visto per i temi) tramite l’apposita pagina di ricerca, oppure caricare un plugin in formato compresso precedentemente scaricato sul nostro PC.
Installare un nuovo plugin
Per aggiungere un nuovo plugin è sufficiente cliccare su "Aggiungi nuovo" e poi utilizzare le varie funzionalità di ricerca (analoghe a quelle viste per i temi) oppure cliccare sul link "carica". Una terza via consiste, infine, nell’utilizzare il proprio client FTP e caricare la cartella del plugin nell’apposità folder:
/wp-content/plugins/
In ogni caso, una volta caricato un plugin all’interno di WordPress sarà sufficiente ricaricare la pagina dei plugin installati per ritrovarlo all’interno dell’elenco dal quale potremo attivarlo (per rendero attivo e funzionante nel sito) e/o configurarlo attraverso l’eventuale pannello di configurazione predisposto dallo sviluppatore del plugin.
Gestire le impostazioni di WordPress
Le ultime lezioni di questa guida a WordPress 3.5 saranno dedicate all’ultima voce di menù presente nella sidebar, cioèla voce Impostazioni.
Questa voce riguarda appunto una serie di impostazioni del nostro sito divisi per categorie. Alcune delle impostazioni fanno parte delle informazioni iniziali che abbiamo inserito durante l’installazione e che ora possono essere modificate. Altre riguardano specifici aspetti del blog.
Le le voci che compongono il menù Impostazioni e che vedremo in dettaglio sono:
- Generale
- Scrittura
- Lettura
- Discussione
- Media
- Permalink
Impostazioni: Generale
Questa scheda contiene delle impostazioni di carattere generale riguardanti il sito.
I primi parametri sono il Titolo ed il Motto del sito: Per quanto riguarda il titolo, viene visualizzato in alto nell’intestazione del sito e sulla barra del nostro browser mentre un utente naviga tra le pagine.
Il motto invece è una breve frase che spiega un pò il contenuto del sito. Non sempre viene visualizzato. Nel tema predefinito che ci ritroviamo una volta installato wordpress, viene inserito immediatamente sotto il titolo.
Gli indirizzi che sono visualizzati nei parametri successivi riguardano la URL dell’installazione di wordpress e la URL del sito web (che generalmente è uguale a quella di WordPress).
Il campo successivo definisce l’indirizzo email ed è settato di default con la mail dell’amministratore del sito (che abbiamo specificato in fase di setup del nostro blog).
Le due voci successive riguardano le iscrizioni al sito. Se la casella del parametro "Iscrizione" è attiva verrà data la possibilità ai visitatori del sito di registrarsi e divenire quindi utenti del blog.
Questo ha una utilità nel caso in cui nel sito ci siano delle aree che necessitino di registrazione (ad esempio se limitiamo i commenti agli utenti registrati). Negli altri casi avere o meno utenti registrati non fa alcuna differenza ed è meglio non selezionare questa opzione. Nel parametro successivo si decide il ruolo che gli utenti registrati avranno all’interno del sito (ovviamente si tratta solo del ruolo assegnato di default, sarà poi possibile modificarlo per singoli utenti).
La pagina termina con la configurazione del fuso orario e del formato delle date presenti nel sito.
Impostazioni di WordPress: Scrittura e Lettura
Impostazioni di scrittura
Le impostazioni di scrittura riguardano alcuni modi di inserire articoli all’interno del blog.
Le prime due scelte riguardano la formattazione del testo.
Nella prima si richiede a WordPress di variare tutte le emoticon di tipo ๐ e ๐ nelle corrispondenti iconcine smiles. La seconda invece permette di correggere automaticamente il codice XHTML che non è stato scritto correttamente o è stato scritto in modo parziale.
L’impostazione successiva riguarda le categorie del blog ed in particolare è possibile indicare una categoria di default da associare agli articoli nel caso in cui non ne venga specificata una in fase di pubblicazione.
Procedendo ci viene richiesto il Formato articolo predefinito che può essere di tipo Standard, Digressioni, Immagine, Link, Citazione e Stato.
Le informazioni successive sono dei metodi alternativi per inserire degli articoli nel blog.
Pubblicalo è nient’altro che un link che può essere salvato tra i segnalibri del browser: mentre stiamo navigando, selezionando dei testi o immagini di un sito e facendo click sul segnalibro avremo la possibilità di inserire “al volo” sul nostro blog il contenuto selezionato.
Articolo via mail invece permette di pubblicare degli articoli sul nostro sito semplicemente inviando una mail (con il contenuto dell’articolo) ad un indirizzo specifico.
L’ultima voce “Servizi di aggiornamento” invece permette di scegliere dei servizi ai quali inviare una notifica quando si inserisce un nuovo articolo. Questi tipi di servizi permettono una maggiore diffusione del nostro articolo.
Impostazioni di lettura
Si tratta di poche impostazioni che riguardano il modo in cui verrà visualizzato il nostro blog.
Viene specificato ad esempio, cosa comparirà sulla home page: una pagina statica oppure un elenco con gli ultimi articoli inseriti.
Inoltre si può scegliere il numero di articoli da visualizzare negli elenchi sul sito e nei Feed Rss.
L’ultima impostazione permette di decidere se lasciare indicizzare o meno il nostro blog dai motori di ricerca.
Impostazioni di WordPress: Discussione
La pagina Discussione mostra una serie di opzioni che consentono di gestire al meglio la pubblicazione dei commenti degli utenti.
Nella prima opzione, Impostazioni predefinite per gli articoli, attraverso dei segni di spunta è possibile indicare a WordPress se:
- tentare l’invio di una notifica ai siti citati negli articoli;
- accettare notifiche che provengono da siti esterni (nel caso in cui il nostro blog venga ad essere citato);
- accettare o meno commenti ai nostri articoli.
Queste opzioni possono anche essere impostate articolo per articolo, direttamente dalla pagine di modifica degli stessi articoli.
Successivamente ci sono altre impostazioni per i commenti:
- se l’autore del commento deve indicare nome e indirizzo email;
- se per scrivere commenti è necessaria la registrazione sul blog;
- se si vuole che i commenti agli articoli vengano chiusi automaticamente dopo un tot di giorni;
- se si vogliono attivare commenti nidificati e se sì fino a quanti livelli di profondità (ossia dare la possibilità agli autori di rispondere direttamente a commenti precedenti dando inizio ad una sorta di discussione);
- se suddividere i commenti in pagine e quanti visualizzarne in ogni singola pagina;
- se elencare i commenti a partire dal più vecchio al più recente o vice versa.
Tramite WordPress è possibile per gli amministratori ricevere delle notifiche quando vengono fatte delle azioni sul sito. In particolare tramite l’opzione "Invia una email ogni qualvolta che" si sceglie in quali casi ricevere una notifica:
- quando viene scritto un commento;
- un commento viene messo in coda di moderazione.
E’ possibile inoltre scegliere se i commenti possono essere pubblicati senza alcuna approvazione o se è necessaria l’approvazione dell’amministratore.
Con le opzioni successive è possibile limitare lo spam che si può avere sul sito. E’ possibile infatti decidere di non pubblicare automaticamente i commenti che contengano un certo numero di link oppure quelli che provengono da un determinato IP o che contengono determinate parole.
L’ultima sezione della pagina riguarda gli avatar. Si tratta di immagini appartenenti ad ogni singolo autore che vengono visualizzate in tutti i blog abilitati. WordPress da la possibilità di abilitarne l’uso e di decidere quale icona associare agli utenti sprovvisti.
Impostazioni di WordPress: Media
Attraverso questa scheda del menu Impostazioni è possibile definire alcuni aspetti dei cosiddetti Media o, più semplicemente, le impostazioni riguardanti le immagini che andremo ad inserire all’interno dei nostri post.
La prima voce ci consente di definire le dimensioni esatte delle miniature delle immagini caricate e, attraverso il checkbox posto poco sotto, è possibile decidere se tagliare o meno le immagini al fine di avere thumbnail delle dimensioni esatte.
Le die voci successive – Dimensione media e Dimensione grande – sono utilizzate per definire la larghezza e l’altezza massima dei due formati d’immagine.
Impostazioni di WordPress: i Permalink
Con Permalink si indicano gli URL permanenti dei vari post, pagine, categorie e tag presenti nel blog gestito con WordPress. Si parla di Permanent Link (Link permanenti) perchè sono assegnati in modo automatico dal motore di wordpress ad ogni articolo o pagina del sito e rimangono sempre uguali (salvo che non vengano modificati "a mano" dall’amministratore). In altre parole: uno specifico permalink punterà sempre e solo ad un articolo ben preciso anche se il contenuto al suo interno viene modificato.
Con WordPress è possibile decidere la struttura da assegnare ai permalink che sono generati. Non è questa la sede, ma differenti permalink hanno differenti risultanti in ambito di posizionamento del sito nei motori di ricerca ed una loro ottimizzazione può portare ad ottimi risultati di traffico… ma questo discorso rientra nel SEO e non può essere oggetto di questa guida a WordPress.
Nel pannello di controllo di WordPress, nella scheda ad essi dedicata, si può scegliere la struttura delle URL che si sceglie di utilizzare:
la prima è quella predefinita
http://www.miosito.it/?p=123
La seconda è “data e nome”
http://www.miosito.it/2011/11/14/titolo-articolo/
questa impostazione organizza e inserisce all’interno del permalink la data completa e il nome (titolo) finale dell’articolo.
La terza prevede una struttura “anno, mese e nome”
http://www.miosito.it/2011/11/titolo-articolo/
La quarta è in formato numerico
http://www.miosito.it/archives/123
questo tipo di struttura è veramente poco utilizzata ma per certe tipologie di siti potrebbe essere un’ottima scelta.
L’ultima possibilità consente di creare dei campi personalizzati e prevede numerose possibilità grazie a degli specifici “tag”:
Tra i tag utilizzati ci sono:
- %postname%: che contiene il titolo del post;
- %category%: che contiene il nome di una categoria o di una sottocategoria;
- %author%: che contiene il nome dell’autore del post.
- %post_id%: che indica l’ID univoco associato all’articolo
- %year%: l’anno dell’articolo espresso in quattro cifre, come ad esempio “2013″;
- %monthnum%: il mese dell’anno dell’articolo espresso in due cifre, come ad esempio “01″ per indicare Gennaio;
Un esempio di struttura personalizzata potrebbe essere:
/%category%/%postname%/%post_id%/
Ovviamente potete sbizzarrirvi ed identificare, a seconda delle vostre esigenze, la struttura delle URl più adatta ai vostri scopi (senza dimenticare la SEO, ovviamente).