Microsoft sta testando una nuova funzionalità per Windows 11 chiamata “adaptive energy saver” e sviluppata per prolungare la durata della batteria dei laptop attivando la modalità risparmio energetico in base al tipo di attività svolta, non al livello della batteria.
Cos’è l’adaptive energy saver di Windows 11
Attualmente in fase di test nel Canary Channel del programma Windows Insider (build 27898), questa novità permette al sistema operativo di valutare dinamicamente il carico di lavoro del dispositivo e di attivare automaticamente la modalità energy saver anche con la batteria completamente carica se il sistema rileva che non è necessaria molta potenza di calcolo.
La funzionalità è opzionale e non è attiva di default. Una volta abilitata nelle impostazioni, il sistema analizzerà lo stato del dispositivo e l’utilizzo di CPU e GPU per determinare se è il caso di attivare la modalità a basso consumo. Attività leggere come scrivere email o navigare sul web potrebbero attivare la modalità risparmio, mentre operazioni pesanti come il rendering video o il gaming la disattiveranno automaticamente.
A differenza del classico energy saver questa versione adattiva non modifica la luminosità dello schermo, probabilmente per rendere il cambiamento meno invasivo durante l’utilizzo. L’icona della batteria sulla barra delle applicazioni indicherà però chiaramente quando la modalità è attiva.
Vantaggi e limiti del risparmio energetico adattivo
L’obiettivo di questa novità è quello di estendere la durata della batteria nei contesti in cui le risorse di sistema non vengono sfruttate a pieno. Viene così offerta una gestione dell’energia più intelligente. Al momento, la feature è disponibile solo sui dispositivi dotati di batteria, quindi desktop esclusi, anche se questi possono comunque attivare manualmente il risparmio energetico.
L’adaptive energy saver è in fase di rollout graduale tra gli utenti del Canary Channel ma non tutti potranno provarla immediatamente. Come per molte funzionalità sperimentali la sua adozione definitiva dipenderà dai feedback ricevuti da Microsoft.

