Alcuni giorni fa il presidente USA Donald Trump ha organizzato una cena ufficiale nella State Dining Room della Casa Bianca con i principali leader tecnologici statunitensi. All’evento hanno partecipato figure di primo piano come Mark Zuckerberg (Meta), Bill Gates (Microsoft), Tim Cook (Apple) e Sam Altman (OpenAI). L’assenza piรน evidente รจ stata perรฒ quella di Elon Musk, un tempo presenza costante al fianco di Trump.
Una frattura politica sempre piรน profonda
Elon Musk ha dichiarato sui social di aver ricevuto l’invito ma di non aver potuto partecipare inviando un rappresentante al suo posto. Nel corso della giornata ha poi continuato a pubblicare su X i suoi consueti post polemici.
Fino a pochi mesi fa Musk era considerato una figura centrale dell’amministrazione, tanto da guidare il dipartimento per l’efficienza governativa (DOGE) e partecipare regolarmente agli incontri istituzionali. La rottura con Trump risale invece a maggio dopo alcune divergenze sulla legge One Big Beautiful Bill e alle accuse del CEO di xAI che hanno coinvolto anche il caso Epstein.
Elon Musk e Donald Trump sono ormai ex alleati
Sebbene Trump continui a definirlo un “genio”, i due non compaiono piรน insieme in pubblico da tempo e alcune fonti avrebbero confermato che l’amministrazione ha valutato di ridurre i contratti governativi di Musk salvo poi desistere per ragioni operative.
L’assenza del fondatore di Tesla e SpaceX assume anche un valore simbolico: in passato Biden non lo aveva invitato al vertice sui veicoli elettrici del 2022, episodio che Musk non sembrerebbe aver mai dimenticato. Oggi, invece, la distanza dalla Casa Bianca riflette la perdita di influenza di uno dei principali finanziatori della rielezione repubblicana, con circa 300 milioni di dollari investiti nella campagna del 2024.
Nel frattempo altri protagonisti della Silicon Valley, tra cui per esempio Tim Cook, hanno rafforzato i legami con Trump.

