Dopo quattordici anni alla guida di Apple, Tim Cook continua a essere una figura centrale nella strategia di business e nel successo della Casa di Cupertino. Nominato CEO nel 2011 dopo la scomparsa di Steve Jobs, Cook ha trasformato la Mela Morsicata in una delle aziende più redditizie e influenti al mondo, portandone la capitalizzazione a 4.000 miliardi di dollari.
Bloomberg: Cook rimarrà CEO nel 2026
Il sessantacinquesimo compleanno del top manager ha però rinforzato le speculazioni sulla sua possibile uscita, almeno dalla poltrona di CEO. Per alcuni analisti Apple starebbe quindi preparando una transizione di leadership tra gennaio e giugno del prossimo anno, con John Ternus, attuale vicepresidente senior dell’ingegneria hardware, come principale candidato alla successione.
Un’analisi più recente di Mark Gurman per Bloomberg smentisce però questa ipotesi. Fonti interne all’azienda affermerebbero infatti che Cook non avrebbe intenzione di lasciare Apple nel 2026 e che un’eventuale comunicazione ufficiale verrebbe gestita direttamente dal gruppo per garantire trasparenza nei confronti di investitori e mercato finanziario.
Gurman sottolinea come, dopo anni di successi e stabilità, Tim Cook si sia guadagnato il diritto di decidere autonomamente il proprio futuro, anche perché manterrebbe da sempre dei rapporti molto solidi con il consiglio di amministrazione e gli azionisti.
La prossima innovazione sarà l’iPhone pieghevole?
Il 2026 sarà un anno fondamentale per i destini di Apple. Gli utenti attendono infatti lancio del primo iPhone pieghevole e una revisione completa del calendario di rilascio dei modelli. Stando così le cose, un cambio di leadership potrebbe creare delle incertezze nell’immediato.
John Ternus, considerato da molti il naturale successore di Cook, continua comunque ad assumere maggiori responsabilità preparandosi a una possibile transizione che appare ormai inevitabile anche se non imminente.

