Il Senato ha approvato in via definitiva la legge italiana sull’Intelligenza Artificiale con un piccolo primato a livello europeo. La Penisola diventa infatti il primo Paese dell’Unione ad adottare un quadro normativo nazionale allineato all’AI Act. Questo con l’obiettivo di coniugare innovazione tecnologica, tutela dei diritti fondamentali e sviluppo economico.
Principi, settori di applicazione, governance e strategia nazionale
La normativa si fonda su principi di antropocentrismo, trasparenza, sicurezza e rispetto della privacy. L’approccio prevede che l’Intelligenza Artificiale resti sempre uno strumento a supporto delle decisioni umane, garantendo tracciabilitร dei processi e responsabilitร ultima a carico di una persona fisica.
Gli ambiti di intervento sono molteplici:
- in sanitร , la centralitร del medico e l’uso dei dati per ricerca e cura;
- nel lavoro, la creazione di un osservatorio e il rispetto della dignitร del lavoratore;
- nella pubblica amministrazione e nella giustizia, sistemi di supporto decisionale con logiche verificabili;
- in scuola e sport, programmi per favorire formazione, inclusione e accessibilitร .
Il testo attribuisce la vigilanza e l’attuazione a due autoritร principali:
- l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), con poteri ispettivi sui sistemi;
- l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), incaricata di gestire notifiche e promuovere casi d’uso sicuri.
Il coordinamento complessivo sarร in capo alla Presidenza del Consiglio, con la predisposizione di una Strategia nazionale per l’IA aggiornata ogni due anni e un monitoraggio annuale al Parlamento.
Investimenti e sostegno alle imprese
Per stimolare la crescita del settore la legge prevede anche un programma da 1 miliardo di euro destinato a startup e PMI attive nell’Intelligenza Artificiale, nella cybersicurezza e nelle tecnologie emergenti.
L’obiettivo รจ quello di rafforzare le filiere strategiche, promuovere il trasferimento tecnologico e incentivare l’adozione di soluzioni innovative da parte di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni.

