Spectral Edge, società del Regno Unito nota per le sue soluzioni dedicate all’ottimizzazione degli scatti fotografici digitali, è ora divenuta proprietà della Casa di Cupertino. Come accaduto in passato per altre acquisizioni, anche questa volta l’azienda capitanata da Tim Cook avrebbe deciso di non fornire informazioni dettagliate riguardo all’operazione e anche l’entità dell’offerta non sarebbe stata resa pubblica.
Le ragioni di questo passaggio di proprietà andrebbero ricercate nella volontà di migliorare ulteriormente le prestazioni delle componenti ottiche in dotazione agli iPhone, le fotocamere degli iDevice vantano già oggi un livello di qualità molto elevato ma parliamo di un settore in cui la concorrenza tra i non pochi produttori coinvolti è agguerritissima.
La (breve) storia della Spectral Edge è quella classica delle startup create in ambito accademico. Nata nel corso del 2014 grazie all’iniziativa di alcuni ricercatori della UEA (University of East Anglia), si è concentrata sull’implementazione di algoritmi in grado di generare istantanee di ottima qualità anche in condizioni non favorevoli dal punto di vista della luminosità.
La tecnologia creata da Spectral Edge si basa sul confronto tra l’output ripreso da un sensore ottico per la rilevazione ad infrarossi e lo scatto effettuato dalla fotocamera di un dispositivo, vengono così identificati tutti quegli elementi che potrebbero essere integrati in quest’ultimo per ottenere un risultato che sia quanto più vicino possibile a quello previsto dell’utente.
Gli algoritmi di Spectral Edge offrono quindi una sorta di layer per la post-produzione fotografica che potrebbe rivelarsi estremamente competitivo se unito al supporto per lo Smart HDR e a Deep Fusion, la tecnologia di elaborazione delle immagine implementata da Apple per i suoi processori che migliora la qualità degli scatti notturni.
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