Attualmente YouTube, colosso dello streaming video di proprietà di Google, prevede due formule di fruizione: una gratuita, sostenuta economicamente dagli annunci pubblicitari, e una a pagamento, YouTube Premium, che per 11.99 euro al mese permette di accedere a funzionalità esclusive e di non visualizzare l’advertising durante la riproduzione dei contenuti.
Non tutti possono permettersi di pagare (o sono disposti a pagare) un somma mensile (tra l’altro neanche troppo contenuta) per fruire di un servizio che prevede anche una formula gratuita. Per questo motivo diversi utenti hanno deciso di non abbonarsi a YouTube Premium e di bloccare la pubblicità tramite l’uso di applicazioni per l’Ad-Block.
Per lungo tempo i responsabili di YouTube hanno consentito, o per meglio dire "sopportato", questa pratica che chiaramente causa una perdita economica per le casse della piattaforma. Ora però le cose potrebbero cambiare, perché il servizio sarebbe stato aggiornato per rilevare l’utilizzo di Ad-Block e consigliarne la disattivazione.
Alcuni utenti avrebbero già visualizzato una notifica nella quale il sistema avverte che è stato individuato l’uso di software per il blocco della pubblicità. Il destinatario avrà quindi la possibilità di visualizzare altri 3 video, dopodiché non potrà più accedere ad alcun contenuto della piattaforma se l’Ad-Block dovesse rimanere attivo.
Awfully brave of YouTube to think i'm gonna stop using AdBlock before i stop using YouTube. pic.twitter.com/ymrMVRJ3Av
— Titanhunter143 (@titanhunter143) October 9, 2023
Gli sviluppatori di uBlock Origin, uno degli Ad-Blocker più utilizzati al mondo, avrebbero già provveduto ad aggiornarnare la loro applicazione per aggirare le nuove policy di YouTube. Mountain View dispone però delle risorse per adattare il proprio sistema a qualsiasi contromisura, presto l’uso degli Ad-Blocker potrebbe quindi diventare inutile.