La Casa di Redmond ha preso una decisione che potrebbe avere un effetto importante sul futuro dei "Windows Phone": l’aggiornamento cumulativo Windows 10 Creators Update verrà fornito soltanto per gli smartphone più recenti, quelli sviluppati nativamente per Windows 10, mentre per gli altri tale upgrade non verrà distribuito.
Il numero di device aggiornabili diventa così estremamente limitato, appena 13 modelli, si consideri inoltre che la quota di mercato dei Windows Phone è già oggi molto contenuta (un market share che supera di poco il 2.5% a livello globale), quindi quest’ultima iniziativa potrebbe rendere la partecipazione di Microsoft al mercato mobile ancora più limitata.
Stesso discorso per quanto riguarda l’ecosistema delle App, questo perché il numero di sviluppatori interessati a realizzare applicazioni destinate ai Windows Phone potrebbe assottigliarsi drasticamente, suggerendo a diversi professionisti di dedicarsi alle soluzioni per Android e iOS, oggi potenzialmente molto più remunerative.
Tali presupposti potrebbero essere però ben chiari al gruppo capitanato da Satya Nadella, forse orientato ad un sostanziale azzeramento dei progetti sviluppati fino ad ora in ambito consumer, con l’obbiettivo di concentrarsi maggiormente su prodotti pensati per il business e, in generale, per l’utenza enterprise.
Probabilmente soltanto la prossima edizione della conferenza Build, manifestazione che l’azienda californiana dedica annualmente agli sviluppatori, permetterà di scoprire ulteriori dettagli riguardanti la strategia di Redmond per il mobile, un comparto nel quale la compagnia è stata responsabile di troppi ritardi e di proposte scarsamente innovative.