Meta ha incluso un dialer integrato nell’applicazione di WhatsApp. Si tratta in pratica di una funzionalità abbastanza simile all’App Telefono degli smartphone e introduce un tastierino con il quale si potranno comporre i numeri telefonici per chiamare un contatto, avviare una nuova sessione di chat o per aggiungerne uno nuovo alla propria rubrica.
Il dialer di WhatsApp dovrebbe quindi rivelarsi molto utile quando si vuole comunicare con qualcuno il cui contatto non è presente tra quelli recenti o non è stato registrato in elenco. L’obbiettivo di questo aggiornamento è chiaramente quello di sostituire Telefono anche nei casi in cui si deve contattare un altro utente per la prima volta.
?? WhatsApp beta for Android 2.24.13.17: what's new?
WhatsApp is rolling out a new in-app dialer feature, and it's available to some beta testers!
Some users might experiment with this feature by installing the previous update.https://t.co/8H85VaJu3q pic.twitter.com/XTfVFVGXDi— WABetaInfo (@WABetaInfo) June 21, 2024
Per utilizzare questa feature non si deve fare altro che selezionare "Chiamate" dalla barra collocata in basso rispetto all’interfaccia e scegliere l’icona della tastiera. Ciò però sarà possibile soltanto nel prossimo futuro perché per il momento la funzionalità si trova ancora in fase di betatest e soltanto per una platea molto limitata di utilizzatori.
La prima versione a contenere il dialer è la 2.24.13.17 per il sistema operativo Android distribuita tramite il Google Play Beta Program, ancora non si parla di una possibile espansione a iOS ma è molto probabile che l’attesa non sarà particolarmente lunga. In ogni caso ad oggi non sono ancora disponibili delle tempistiche di rilascio precise.
Alcuni giorni fa WhatsApp ha introdotto alcune nuove funzionalità dedicate al miglioramento della qualità dell’audio tra cui la condivisione dell’audio accanto allo schermo, la possibilità di ospitare fino a 32 utenti durante la medesima chiamata, il supporto per gli speaker in primo piano e quello per il codec di compressione MLow (Meta Low Bitrate) più avanzato rispetto ad Opus