Nella Penisola il "sorpasso" del mobile sul Desktop per quanto riguarda la navigazione (e non solo) è ormai già da tempo una realtà, ma secondo i dati riportati dall’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano la distanza tra i 2 ecosistemi continuerebbe a crescere senza sosta: ad oggi il 72% del tempo speso in Rete verrebbe consumato sui device mobile.
Nonostante ciò gli Italiani online sarebbero ancora in numero inferiore rispetto agli abitanti degli altri Paesi tecnologicamente più avanzati: ad oggi la percentuale del Belpaese non supererebbe infatti i 67 punti su base mensile, con differenze rispetto agli altri mercati analizzati pari al 10% nei casi migliori e al 15% in quelli peggiori.
Ad assorbire la maggior parte del traffico sarebbero in particolare le Big Comany High Tech, con le applicazioni di Facebook e Google in grado di generare circa 20 milioni di contatti al giorno. Sostanzialmente queste due realtà riuscirebbero ad assorbire da sole circa la metà della navigazione prodotta quotidianamente nello Stivale.
Discreto il rapporto degli Italiani con le piattaforme informative: un terzo del campione analizzato visiterebbe siti Web dedicati alle news e agli approfondimenti almento una volta nel corso della giornata, un altro terzo lo farebbe almeno una volta alla settimana. In ogni caso sarebbero preferite le fonti accessibili gratuitamente.
In sostanza ad oggi l’offerta editoriale a pagamento, ivi comprese le testate già attive in formato cartaceo che operano online dietro paywall, non sarebbe ritenuta sufficientemente valide da giustificare la spesa. Diverso il discorso dell’intrattenimento in streaming in abbonamento che nel corso degli ultimi 12 mesi avrebbe registrato un incremento del 39% in termini di utilizzatori.