Dove trovare le motivazioni che hanno portato Seung-Hui Cho, il ragazzo di 23 anni autore della strage al Virginia Tech, al suo gesto insensato? Non nei suoi problemi mentali che lo hanno lentamente isolato fino a farlo impazzire, non negli operatori che pur riconoscendolo instabile di mente non hanno saputo riconoscere le gravità della situazione. Ma, come al solito, su internet.
Così, indagando insieme all’FBI sulla vita on line del "mostro" si può scoprire la sua attività di e-buyers onesto con un buon feedback e un solo giudizio negativo. Tanti gli articoli comprati e venduti: biglietti per le partite di football americano, una calcolatrice, alcuni libri horror e …tre caricatori per Walther P22.
In America psicologi, sociologi e opinionisti televisivi hanno già scritto il loro verdetto: l’origine del male stà nei video-giochi violenti, nelle scene più cruente del cinema e nei messaggi sbagliati lanciati dalla televisione. Come dire sempre la solita storia, in attesa del prossimo mostro con un capro espiatorio pronto per ogni occasione.