Dopo Mountain View, la Casa di Cupertino e altre aziende protagoniste dell’high tech, anche Uber, il gruppo che fa capo alla nota applicazione per la gestione del trasporto persona su gomma, avrebbe deciso di realizzare le proprie mappe; a tal scopo la multinazionale disporrebbe già di una flotta di auto con la quale effettuare le necessarie rilevazioni.
L’idea di Uber avrebbe preso vita in quest’ultimo periodo, si ricordi infatti che questa società è divenuta proprietaria della divisione di Microsoft che si occupava del servizio di cartografia digitale connesso a Bing, con essa il progetto si sarebbe assicurato anche un centinaio di tecnici prima operanti per Redmond e specializzati nei sistemi per la mappatura.
In sostanza Uber starebbe impiegando gli stessi veicoli prima utilizzati da Bing per il conseguimento del medesimo risultato, tali automobili dovrebbero funzionare i modo simile alle Gogole Car adottate da Big G per la realizzazione dei rilievi fotografici a 360° finalizzati alla realizzazione di un altro servizio online ampiamente utilizzato come Stret View.
Attualmente i driver in forza a Uber starebbero utilizzando per i propri spostamenti una piattaforma basata su Google Maps e adattata alle esigenze del gruppo attraverso un algoritmo sviluppato dai propri ingegneri; è comunque probabile che le nuove mappe non siano destinate a divenire disponibili nell’arco di breve tempo.
A tal proposito si ricordi che Uber starebbe lavorando anche alla creazione di una flotta di veicoli senza conducente, in autoguida, grazie ad una tecnologia implementata con la collaborazione della Carnegie Mellon University presso l’Advanced Technologies Center di Pittsburgh; motivo per il quale i dati raccolti con questa iniziativa potrebbero servire anche al miglioramento delle driveless car.