Nelle scorse ore Mykhailo Fedorov, ministro della trasformazione digitale dell’Ucraina nonché vice primo ministro del Paese oggi sotto attacco da parte della Russia, ha richiesto ad Elon Musk di estendere il network di Starlink al territorio ucraino con lo scopo di poter disporre di un’infrastruttura di Rete esterna a quella nazionale.
Starlink è un progetto di SpaceX, anch’essa una creatura del visionario imprenditore sudafricano, iniziato nel 2015 e mirato a realizzare una copertura satellitare a livello mondiale che permetta di disporre di connettività in banda larga senza le limitazioni e le latenze che potrebbero coinvolgere un’infrastruttura basata sui ripetitori terrestri.
Vistosi coinvolto nelle vicenda, Musk non ha potuto fare altro che prestare il proprio contributo alla causa ucraina e il servizio è stato attivato nel giro di poche ore, ad oggi la "costellazione" di Starlink conta più di 2 mila satelliti ed è stata già utilizzata in situazioni di grande emergenza come per esempio l’eruzione che ha colpito le isole Tonga lo scorso gennaio.
Starlink service is now active in Ukraine. More terminals en route.
— Elon Musk (@elonmusk) February 26, 2022
Grazie al servizio di connettività satellitare offerto da Starlink, il popolo Ucraino non rischia l’isolamento
Potendo contare sul supporto di Starlink gli Ucraini avranno a disposizione un canale sicuro, stabile e affidabile per le comunicazioni via Internet, se il conflitto dovesse protrarsi ancora per diverso tempo l’esercito russo potrebbe colpire gran parte delle infrastrutture terrestri (e in parte lo starebbe già facendo) finendo per isolare la controparte.
Internet sta avendo un ruolo fondamentale nel sostegno alla causa ucraina, basti pensare ai video e ai tweet pubblicati in questi giorni dal presidente ucraino Volodymyr Zelenski che sta utilizzando la Rete (e le sue capacità comunicative derivanti da una carriera precedente nel mondo dello spettacolo) per incitare la resistenza del proprio Paese.