Il colosso giapponese Panasonic avrebbe deciso di acquisire la proprietà della società statunitense Blue Yonder specializzata in soluzioni basate sul machine learning per le supply chain. L’offerta economica formulata da Osaka per concludere l’operazione sarebbe stata pari a 700 miliardi di yen, circa 6.5 miliardi di dollari al cambio attuale.
Per il momento non sarebbero ancora disponibili delle conferme ufficiali in proposito e i portavoce della Panasonic avrebbero addirittura smentito le voci secondo cui i suoi vertici avrebbero già stabilito di far propria la Blue Yonder, nello stesso modo non sarebbero state però smentite le indiscrezioni riguardanti trattative in corso tra le due aziende.
A tal proposito è utile ricordare che il gruppo fondato nel 1918 da Konosuke Matsushita e guidato attualmente da Kazuhiro Tsuga possiederebbe già circa un quinto della proprietà di Blue Yonder, l’investimento potrebbe quindi essere risultato particolarmente remunerativo, tanto da spingere la compagnia a creare una nuova sussidiaria.
L’acquisizione della Blue Yonder rappresenterebbe un’ulteriore testimonianza dell’intenzione di Panasonic di differenziare il proprio business, quello della gestione delle supply chain rappresenta tra l’altro un settore particolarmente interessante in quanto l’emergenza pandemica registratasi nell’ultimo anno ha contribuito a modificarne notevolmente le dinamiche.
Nello specifico Blue Yonder, che ha a sua volta una storia relativamente lunga essendo stata fondata nel 1983, è in grado di mettere a disposizione software appositamente sviluppati per controllare l’intera catena di valore a partire dagli impianti di produzione fino ai distributori e ai reseller. Se confermata la sua acquisizione sarebbe la più grande mai effettuata da Panasonic negli ultimi 10 anni.