L’Intelligenza Artificiale è il futuro ma è anche un futuro molto costoso. A ricordarcelo è stato di recente Sam Altman, CEO di OpenAI, che nel corso di un suo recente intervento ha sottolineato come per continuare a sviluppare il modello GPT, e addestrare l’atteso GPT-5, sarà necessario il contributo economico di nuovi finanziatori.
Insomma, servono soldi, e per trovarli saranno indispensabili dei nuovi partner commerciali. A questo proposito sono stati fatti diversi nomi tra cui quello della TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company), compagnia asiatica che non a caso è anche la più grande casa produttrice indipendente del mondo nel settore dei semiconduttori.
OpenAI CEO Sam Altman is seeking to raise billions of dollars to set up a network of AI chip factories https://t.co/bqEldOZrCU
— Bloomberg (@business) January 21, 2024
Le nuove alleanze dovrebbero servire per la realizzazione di stabilimenti nei quali creare dei chip ottimizzati per l’AI. Questo progetto potrebbe liberare in parte OpenAI dalla dipendenza da NVIDIA, quest’ultima infatti produce la stragrande maggioranza delle GPU necessarie a GPT ma molto spesso non riesce a soddisfare tempestivamente una domanda in grande crescita.
GPT-5 promette tra l’altro di essere un modello multimodale, quindi in grado di elaborare diverse tipologie di contenuti, capace persino di creare video. Per addestrarlo serviranno svariati miliardi di dollari e parte di essi, si parla di un finanziamento tra gli 8 e i 10 miliardi, dovrebbero arrivare dall’emiratina G42 che ha già in attivo una partnership con OpenAI.
Tra gli altri nomi circolati nel corso delle ultime ore vi è poi quello del colosso giapponese SoftBank. Quest’ultimo è noto per i suoi investimenti nel settore della tecnologia e possiede quote importanti in diverse grandi aziende del settore come per esempio Boston Dynamics (sua al 100%), ARM Holdings (100%) e Alibaba Group (quasi il 30%).