Da alcune settimane si fanno sempre più insistenti le voci secondo cui i responsabili del colosso dello streaming on demand Netflix sarebbero intenzionati a lanciare una nuova modalità di sottoscrizione, parzialmente finanziata tramite gli annunci pubblicitari, che dovrebbe permettere agli utenti di risparmiare qualcosa sul prezzo dell’abbonamento.
Ora tali indiscrezioni avrebbero ricevuto una prima conferma non ufficiale da parte di Reed Hastings, uno dei fondatori del servizio nonché uno dei suoi massimi dirigenti, che in occasione di un incontro con gli azionisti per la presentazione dell’ultima trimestrale di esercizio si sarebbe pronunciato a favore dell’ipotesi di un ingresso dell’advertising nella piattaforma.
Fino ad ora Netflix era stata una vera e propria paladina della tendenza che vedeva il modello basato sul canone mensile avvicendare quello pubblicitario, ora però altri grandi operatori dello stesso settore avrebbero deciso di aprire le porte agli inserzionisti e, in assenza di questa alternativa, l’offerta potrebbe diventare meno concorrenziale.
Disney+: pù adv per abbassare il canone
A tal proposito è possibile citare il caso di Disney+, piattaforma che avrebbe già confermato di voler proporre un abbonamento meno costoso supportato in parte dalla pubblicità. Il lancio di questa nuova modalità dovrebbe avvenire entro l’anno negli Stati Uniti per poi coinvolgere anche il resto delle localizzazioni mondiali nel corso del 2023.
Netflix, che nel corso del primo quarto fiscale del 2022 ha registrato il primo calo di abbonati a livello globale della sua storia con circa 200 mila unità in meno rispetto all’ultimo trimestre del 2021, dovrà attuare nuove strategie per attrarre un maggior numero di iscritti, anche in considerazione del fatto che i prezzi dei suoi abbonamenti sono praticamente in continuo aumento.