In questi giorni si parla molto delle iniziative di Google e Amazon per la distribuzione della musica via cloud, fatto sta però che al momento l’unico progetto totalmente pensato per lo storage remoto delle tracce è un altro, quello della Casa di Cupertino.
I vertici dell’azienda di Steve Jobs avrebbero infatti già firmato altrettanti accordi con due delle più grandi case discografiche del Mondo, i nomi non sono noti ma la scelta è abbastanza ridotta tra la Universal Music, la Warner, la Sony e la EMI.
L’indiscrezione proviene dal Wall Street Journal ed è quindi particolarmente attendibile dato che, come è noto, la Casa di Cupertino gode di un rapporto privilegiato con l’importante testata giornalistica di New York.
Amazon gestisce già un suo servizio per la musica su cloud, ma per esso non sono stati sottoscritti appositi accordi cone la majors, per quanto riguarda invece Mountain View, sembra che l’avvicendamento sulla poltrona di CEO tra Eric Schmidt e Larry Page sia la causa a cui imputare l’attuale ritardo.