La fondazione Mozilla ha pubblicato i dati relativi al suo bilancio di esercizio tra il 2020 e il 2021. Prima di leggere i dati è necessario tenere conto che nel caso specifico non si tratta di una società quotata in Borsa, come per esempio Google o Amazon, ma appunto di una fondazione che non ha l’obbligo di presentare delle trimestrali agli investitori.
Lo scopo di una fondazione non è infatti quello di perseguire il profitto ma di raggiungere uno scopo che non può essere lucrativo. Per quanto riguarda Mozilla, lo scopo ideale che ne giustifica l’esistenza è quello di promuovere l’uso e lo sviluppo delle tecnologie Open Source in tutto il mondo e, per far questo, sono naturalmente necessari dei capitali.
Nel periodo considerato Mozilla avrebbe realizzato un bilancio pari a 466 milioni di dollari derivanti in particolare dalle attività legate al mercato pubblicitario, tra le nuove fonti di introiti vi sono poi alcuni servizi dedicati agli utilizzatori del browser Firefox come per esempio una VPN (Virtual Private Network) accessibile a pagamento per 4.99 euro al mese.
Tale cifra sarebbe stata raggiunta in un momento in cui Firefox non starebbe affrontando il momento migliore della sua storia, attualmente infatti il suo market share a livello mondiale è inferiore ai 4 punti percentuali contro gli oltre 64 di Google Chrome, i circa 19 di Apple Safari e un abbondante 4% del più giovane Microsoft Edge.
E’ comunque probabile che nel prossimo futuro il gruppo guidato dalla CEO Mitchell Baker e gestito finanziariamente dal CFO Eric Muhlheim punterà sempre di più su servizi premium ad alto valore aggiunto, su soluzioni in grado di elevare il livello di protezione della privacy durante la navigazione e sugli strumenti per gli sviluppatori.