Il MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico) ha pubblicato nelle scorse ore il documento definitivo contenente le proposte per la "Strategia italiana per l’Intelligenza Artificiale". In questo modo viene completato il lavoro svolto dal team di esperti selezionati dallo stesso dicastero che hanno recepito le osservazioni pervenute a seguito della consultazione pubblica del 2019.
Il documento tiene conto delle diverse tecnologie che potranno essere implementate in sinergia con l’AI, per cui non mancano riferimenti all’IoT (Internet of Things), alla connettività ultraveloce in 5G, alla diffusione delle tecnologie distribuite come per esempio la Blockchain e al Cloud Computing definito come l’ambiente dell’AI per antonomasia.
Viene inoltre sottolineata l’importanza di un approccio Data Driven all’AI così come la necessità di disporre di professionisti dotati di competenze STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics), nello stesso modo vengono ricordati alcuni rischi connessi all’impiego dell’AI come per esempio i possibili impatti negativi sull’economia di algoritmi non adeguatamente governati.
La strategia italiana approvata dal Ministero è stata strutturata in 3 parti: la prima incentrata sull’analisi del mercato globale, europeo e nazionale dell’AI, la seconda concepita con lo scopo di descrivere gli elementi fondamentali della strategia stessa e la terza pensata destinata ad approfondire gli aspetti relativi alla governance dell’AI nella Penisola.
L’ultima parte introduce nel contempo alcune raccomandazioni per l’implementazione, il monitoraggio e la comunicazione della strategia in tema di AI. Il documento, che è scaricabile da questo link per la consultazione, sarà alla base della definizione di una strategia italiana nell’ambito del Piano Coordinato europeo.