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Microsoft usa le frequenze Tv contro il Digital Divide

Il Digital Divide non è un problema che riguarda soltanto le zone economicamente più disagiate del Pianeta, la presenza di aree spesso estese non coperte dal segnale Internet affligge anche paesi come l’Italia e persino gli Stati Uniti. Negli USA vi sono infatti intere regioni rurali dove l’investimento in infrastrutture per garantire l’accesso al Web sarebbe troppo elevato.

Microsoft avrebbe deciso di intervenire in prima persona proponendo una soluzione che potrebbe rendere meno costosa l’eliminazione del Digital Divide, in sostanza l’azienda vorrebbe sfruttra i cosiddetti "spazi bianchi" delle frequenze televisive per portare banda di connessione dove la fibra ottica non è stata ancora installata e i ripetitori scarseggiano.

Per rendere possibile questo ambizioso progetto verranno installati degli appositi ripetitori wireless a cui agganciarsi tramite delle antenne da piazzare al di fuori della propria abitazione; a conforto dei promotori vi sarebbe un’esperienza accumulata grazie a sperimentazioni analoghe svoltesi in oltre una quindicina di altri paesi.

Se tutto dovesse andare secondo i piani della Casa di Redmond e gli "spazi bianchi" delle frequenze televisive dovessero dimostrarsi sufficientemente performanti per garantire la copertura del segnale, allora il Digital Divide che affligge le aree rurali americane potrebbe essere risolto già entro i prossimi 5 anni.

Per quanto riguarda le performance, un sistema del genere dovrebbe permettere di ottenere velocità paragonabili a quelle della broadband fornita nelle zone più digitalizzate. Il successo dell’iniziativa dipenderà però in gran parte dalla collaborazione dei provider che decideranno di operare in regioni fino ad ora escluse dai loro servizi.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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