L’ultima trimestrale d’esercizio della Casa di Redmond confermerebbe ancora una volta quanto il gruppo guidato da Satya Nadella sia stato lungimirante nel riprogettare il proprio modello di business, trasformando la compagnia in uno dei più grandi fornitori di servizi per le aziende. A determinare un ulteriore incremento del fatturato è stato anche questa volta il Cloud.
Le prime buone notizie di Microsoft per gli investitori arriverebbero dai numeri relativi ai ricavi con 45.3 miliardi di dollari maturati in tre mesi a fronte di un incremento del 22% anno su anno, stesso discorso per quanto riguarda i profitti che si sarebbero attestati a quota 20.5 miliardi grazie ad un aumento percentuale pari a ben 48 punti.
Microsoft Azure è il servizio che ha avuto maggior successo
Oggi la compagnia conterebbe oltre 54 milioni di utenti che hanno effettuato una sottoscrizione per l’accesso alle applicazioni e alle funzionalità di Microsoft 365 ma a registrare l’incremento più importante sarebbero stati i servizi di Azure, l’infrastruttura Cloud del colosso statunitense, che nell’arco di 12 mesi avrebbe segnato un +31% in favore della divisione Intelligent Cloud.
Per il momento non è possibile disporre di dati riguardanti l’accoglienza di Windows 11, ultimo sistema operativo di Redmond lanciato soltanto all’inizio di ottobre, in ogni caso il dato della divisione More Personal Computing sembrerebbe essere molto interessante sia per quanto riguarda i prodotti destinati ai consumatori (+10%) che per i servizi (+12%).
A questo punto gli analisti dovranno valutare quello che sarà l’impatto dell’attuale chip shortage sulle vendite di nuovi terminali equipaggiati con licenze OEM di Windows 11, la penuria di semiconduttori a livello mondiale avrebbe già influito negativamente sulla vendita di prodotti della gamma Surface e potrebbe limitare anche la diffusione del nuovo OS.