Sotto la guida di Satya Nadella il business della Casa di Redmond è stato sempre più incentrato sulle soluzioni per le aziende. Se un tempo Windows e la suite Office erano il fulcro dell’attività di questo gruppo, oggi sono invece le divisioni dedicate ai servizi Cloud based (come per esempio quelli veicolati tramite Azure) a generare la maggior quota di fatturato.
Del resto, nel corso degli ultimi anni le disavventure della compagnia in ambito consumer sono state tantissime. A tal proposito basterebbe citare l’abbandono di progetti come l’implementazione del Windows Phone, la piattaforma per lo streaming audio Groove Music, il controller Kinect e il bracialetto smart Microsoft Band.
Ciò però non significa che Microsoft abbia completamente dimenticato il consumo privato per privilegiare l’enterprise in ogni sua decisione, lo testimonierebbe l’iniziativa chiamata Modern Life. Nel caso specifico però, la proposta sarebbe diretta in particolare ad un’utenza professionale, formata dai cosiddetti "prosumer".
L’idea sarebbe infatti quella di puntare sulla fascia di consumatori che utilizza software e device sia per la propria vita privata che per scopi lavorativi. In base a tale strategia l’azienda statunitense dovrebbe investire prioritariamente sia sui prodotti della linea Surface (come per esempio il 2-in-1 Surface Go) che sul per ora non particolarmente apprezzato assistente virtuale Cortana.
Un ruolo altrettanto fondamentale dovrebbero averlo le soluzioni dedicate all’interoperabilità con piattaforme di terze parti, a questo proposito basterebbe citare un’applicazione come Your Phone che consente agli utilizzatori di Windows 10 di comunicare a scambiare dati con device equipaggiati con iOS e Android.