SpreadsheetLLM è il nome di un nuovo modello generativo sviluppato da Microsoft che ha la caratteristica di essere specializzato nella gestione dei fogli di calcolo. Excel presenta già un’integrazione con Copilot, l’assistente di Redmond basato sull’Intelligenza Artificiale, ma questa volta parliamo di una piattaforma appositamente addestrata.
Il nuovo LLM (Large Language Model) di Satya Nadella e soci non è utilizzabile unicamente con i fogli di Excel ma anche con quelli prodotti tramite piattaforme di terze parti come per esempio i Fogli di Google. Maggiori dettagli dal punto di vista tecnico sono stati forniti attraverso una pubblicazione condivisa dai ricercatori coinvolti nel progetto.
Microsoft presents SpreadsheetLLM
Encoding Spreadsheets for Large Language Models
Spreadsheets, with their extensive two-dimensional grids, various layouts, and diverse formatting options, present notable challenges for large language models (LLMs). In response, we introduce… pic.twitter.com/j8pk82oAur
— AK (@_akhaliq) July 15, 2024
L’ostacolo più difficile da affrontare sarebbe stato dato dal modo in cui vengono presentati i dati attraverso un foglio di calcolo. In esso infatti le informazioni vengono distribuite in una griglia bidimensionale con layout flessibile e tale formato non è sempre compatibile con la capacità di "leggere" un documento da parte di un modello di AI pensato per supportare il linguaggio naturale.
Allo sviluppo di SpreadsheetLLM è stato associato anche quello di SheetCompressor, una soluzione per la compressione dei fogli di calcolo che facilita l’analisi operata dagli LLM. L’uso di questi strumenti si rifletterebbe positivamente anche con un risparmio nel consumo di token, fino al 96% in meno rispetto a quanto ottenuto con gli altri modelli disponibili.
Come sottolineato dai ricercatori di Microsoft, SpreadsheetLLM non è ancora uno strumento completamente affidabile o economico in quanto, ad esempio, non riesce sempre a leggere facilmente le tabelle che sono state colorate. Nonostante ciò il progetto appare promettente e prima o poi potrebbe portare ad un’applicazione integrabile in Copilot.