Ne è passato di tempo da quando la Casa di Redmond lanciò il suo primo videogame, era il 1981 e il titolo poteva essere contenuto in un comune floppy disk (dispositivo forse ignoto a diversi dei lettori più giovani). Oggi, ad oltre 35 anni di distanza, l’azienda california ha reso nota l’intenzione di creare una divisione dedicata al Cloud Gaming.
La direzione del progetto dovrebbe essere affidata a Kareem Choudhry, attuale Corporate Vice President della divisione Xbox Software Engineering, forte del ruolo svolto nello sviluppo della console videoludica di Microsoft. Collaboratore del gruppo da circa un ventennio, Choudhry ha lavorato anche all’implementazione di Outlook e delle DirectX.
E inoltre probabile che un importante contributo verrà fornito dal know-how e dal personale estremamente qualificato di alcune delle aziende acquisite nel corso degli ultimi anni da Satya Nadella e soci. Tra queste ultime vi sono per esempio la Havok, inglobata nel 2015, la Simplygon (2017) e la PlayFab entrata a far parte della famiglia di Redmond proprio quest’anno.
L’obbiettivo della divisione dovrebbe essere quello di proporre prodotti e servizi specifici a tutti gli sviluppatori di terze parti che desiderano realizzare e distribuire i propri titoli sulla "nuvola". Il Cloud garantisce infatti costi di startup contenuti nonché l’accesso a tool e ad architetture avanzate che sarebbe impegnativo predisporre localmente.
Il nuovo progetto dovrebbe poi facilitare la crescita di Xbox Game Pass, una piattaforma per l’accesso ai videogame in streaming e tramite abbonamento che Microsoft lancerà entro la primavera. Essa dovrebbe contare circa 100 titoli per Xbox One e punta a conquistare una platea composta da oltre 2 miliardi di giocatori.