Secondo quanto pubblicato nelle scorse ore da Engadget, nel corso degli ultimi mesi Meta starebbe fronteggiando un problema riguardante le gestione dei dati personali degli utenti di Facebook, tali criticità sarebbero dovute in particolare al fatto che il sistema utilizzato non sarebbe del tutto conforme alle legislazioni sulla privacy degli stati in cui il social network opera.
Una situazione di questo genere emergerebbe in seguito ad indiscrezioni circolate online secondo cui gli ingegneri del gruppo capitanato da Mark Zuckerberg avrebbero inviato alla dirigenza un documento interno in cui il controllo sui sistemi per la gestione dei dati verrebbe definito inadeguato. Ma quali potrebbero essere le cause di questa preoccupazione?
Tutti i dati finiscono in un unico sistema indipendentemente dalla loro origine
Sempre a parere dei tecnici di Meta, l’attuale infrastruttura non presenterebbe alcun sistema chiuso per il controllo delle informazioni gestite, questo significa che i dati degli utenti finirebbero per confluire nello stesso sistema che si occupa di gestire contenuti completamente differenti come per esempio quelli relativi alla gestione interna.
Le implicazioni delle problematiche segnalate sono facilmente intuibili, in sostanza per il momento non vi sarebbe la possibilità di distinguere i dati in base alla loro specificità e, dato l’alto numero di informazioni che Meta raccoglie ogni giorno, con il continuo incremento dei volumi tale operazione potrebbe risultare via via sempre più difficile.
Interpellati riguardo alla vicenda, i portavoce della compagnia californiana avrebbero sottolineato l’importanza degli interventi effettuati nel corso del tempo per adeguare i propri sistemi alle normative sul trattamento del dati personali, ad oggi quindi la situazione sarebbe meno grave rispetto a quella descritta dai propri ingegneri.