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Megaupload prova a riemergere

Dopo il sequestro da parte dell’FBI e l’arresto del suo fondatore Kim Schmitz, il sito Web Magaupload starebbe comunque tentando di continuare a fornire il suo servizio sotto un diverso nome a dominio, "megavideo.bz", che però risulta difficilmente raggiungibile.

Al momento non sarebbe disponibile alcuna conferma riguardo al fatto che il nuovo sito sia effettivamente un risultato del riposizionamento di quello precedente, per ora esso (quando raggiungibile) permetterebbe soltanto di visualizzare una promessa circa una rapida ripresa del servizio.

Segnaliamo che "Megavideo.bz" viene identificato da Google Chorme come un tentativo di phishing, per cui prima dell’accesso gli utilizzatori ricevono dal browser una notifica in cui si consiglia di non procedere con la navigazione per evitare eventuali rischi.

Sottolineando il fatto che scaricare contenuti protetti da diritti d’autore è un’attività illegale, è bene sottolineare anche che nelle prossime ore utenti malintenzionati potrebbero approfittare del sequestro di Magavideo e Megaupload per tentare di raggirare gli internauti. Il consiglio, quindi, è di prestare molta attenzione.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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