Windows 10, il più recente sistema operativo della Casa di Redmond, avrebbe già esordito in oltre 100 milioni di terminali conquistando un market share di quasi l’8% sul totale del comparto di riferimento (dati dei ricercatori di NetApplications aggiornati ad ottobre 2015); per contro il browser Web Microsoft Edge faticherebbe ad ampliare la sua platea di utilizzatori.
Nata per pensionare l’ormai datato e ultimamente non troppo amato Internet Explorer, questa applicazione potrebbe "vantare" ad oggi una quota di mercato non superiore al 2.66%, dato che testimonierebbe una crescita minima rispetto al mese precedente e, nello stesso tempo, certificherebbe una scarsa disponibilità degli utenti alla sua adozione.
Ad oggi Internet Explorer sarebbe di gran lunga il browser per la navigazione Web più utilizzato, con una preferenza diffusa per la release numero 11; al secondo posto Google Chrome seguito da un Mozilla Firefox dalle percentuali mai così basse per quanto riguarda il numero di utilizzatori; anche Safari 9.0, seppur con un risicato 2.72%, farebbe meglio di Edge.
L’azienda capitanata da Satya Nadella dovrà risolvere innanzitutto un problema "interno" di fidelizzazione, con una quantità ancora elevata di utenti che sembrerebbero preferire l’ormai obsolescente Internet Explorer; molto più difficile sarà invece coinvincere chi ha scelto Chrome o Firefox a valutare una migrazione verso Edge.
Per conquistare una posizione di primato quest’ultimo dovrà quindi necessariamente subentrare al suo predecessore determinandone l’estinzione; in ogni caso per Edge sarebbero previsti due importanti momenti di svolta: l’aggiornamento Threshold 2 per Windows 10 (previsto per questo mese) e l’upgrade Redstone che, nell’estate del prossimo anno, dovrebbe portare il supporto alle estensioni.