Julian Assange, giornalista, informatico e attivista australiano famoso soprattutto per essere uno dei fondatori del sito Web di controinformazione WikiLeaks, avrebbe deciso di entrare in politica candidandosi alla carica di senatore nel suo paese d’origine.
Fin qui nulla di strano, se non fosse per il fatto che attualmente Assange non vive in Australia ma in Gran Bretagna, paese dove è sottoposto al regime degli arresti domicialiari e le cui autorità potrebbero decidere presto di estradarlo in Svezia per essere processato.
Assange non ha mai fatto mistero delle sue antipatie nei confronti dell’attuale primo ministro Australiano, Julia Gillard; a suo parere quest’ultima avrebbe deciso di non prendere le sue difese quando tutto il Mondo accusava WikiLeaks per la pubblicazione di documenti classificati, fattispecie che non costituirebbe reato in Australia.
I fatti che hanno messo Assange in contrapposizione con la Gillard risalgono al 2010, mentre le elezioni per il Senato dovrebbero svolgersi il prossimo anno, da qui alla nuova tornata elettorale egli potrebbe subire un processo anche negli USA, dove le autorità chiedono di poterlo giudicare per la diffusione di contenuti top secret.