I modelli generativi e i chatbot come ChatGPT stanno rivoluzionando il modo di scrivere, creare immagini, programmare, cercare informazioni e persino quello di fare musica. A dimostrarlo vi è anche l’untima dichiarazione di Paul McCartney, membro del gruppo storico dei The Beatles, che ha rivelato i dettagli di un’iniziativa basata sull’Intelligenza Artificiale.
Come è noto John Lennon, altro componente della quartetto di Liverpool, è scomparso tragicamente nel 1980, ma la sua eredità artistica è considerata immortale. Di quest’ultima fa parte anche una canzone intitolata "Now And Then" che venne scritta nel 1978 e mai completata. Di essa esistono solo alcuni frammenti di registrazione.
Come dichiarato dallo stesso McCartney nel corso di un’intervista rilasciata nelle scorse ore alla BBC, questi ultimi sono di bassa qualità (si tratta in sostanza di demo improvvisate al pianoforte) ma verranno utilizzati da una AI per riprodurre al meglio la voce di Lennon e generare una canzone completa che possa essere pubblicata.
McCartney non è nuovo a questo tipo di progetti e in passato ha già fatto ricorso alla AI per tornare a cantare "insieme" a Lennon. Lo scorso anno infatti, utilizzò alcuni brani ricampionati a partire da una nota live per duettare con lui nel corso di un concerto a Glastonbury. In quel caso la conzone scelta fu "I’ve Got a Feeling" dal’album "Let It Be" dei Beatles.
In Rete è già possibile ascoltare diverse diverse canzoni create più o meno a zero grazie alle AI, come per esempio "Break Free" di Taryn Souther, classificatasi nella Top 100 degli Stati Uniti, o "Candy Dance", dell’artista giapponese virtuale Hatsune Miku. Nel caso di quest’ultima anche la voce è stata prodotta da un’AI partendo da quella di un’attrice